San Marino. Monica Goracci, nuovo direttore de LA SERENISSIMA

Riprendiamo con piacere l’editoriale di Monica, oggi direttore de La Serenissima, a cui facciamo i nostri più sinceri auguri di buon lavoro.  /ms

Monica Goracci

Un ritorno il mio alla direzione de La Serenissima, che, per varie motivazioni, mai avrei immaginato potesse verificarsi. Dopo la chiusura del quotidiano San Marino Oggi, nel 2015 ho collaborato alla nascita di questo giornale, nel quale fortemente ho sempre creduto, portandolo, insieme ai miei collaboratori, a esse- re considerato un rispetta- bile mezzo di informazione, sempre apprezzato dagli inserzionisti, mai fortemente schierato, dai toni pacati, mai agguerriti e rispettosi nei confronti di tutti, dal cittadino alla politica, alle istituzioni, al Paese tutto e di fatto una voce sammarinese ben accolta dai lettori . Era una “Serena informazione” alla quale da sempre auspico. La mia sensibilità femminile, di donna e madre, mi ha tenuta talvolta lontana da eventuali dolorosi approfondimenti, in caso di altrettante dolorose notizie, che potessero causare ulteriore sofferenza alle persone coinvolte. Lo so, un buon giornalista deve ovviamente approfondire, ma ci sono situazioni in cui la mia etica personale prevale e sempre prevarrà, lasciando al racconto della notizia solo gli aspetti essenziali. Di questo l’editore già ne è a conoscenza.

Dopo soli due anni, questa mia gratificante esperienza un giorno si è bruscamente interrotta, ferendomi così tanto da portarmi a prendere la decisione di restare lontana da un impegno diretto nel mondo dell’informazione e da persone che, purtroppo, cosa essa significhi non ne hanno nemmeno idea. Troppo spesso questa, ovunque, viene usata per interessi personali. Per tale ragione mai avrei né pensato, né voluto, affiancare più il mio nome proprio a questa testata, che peraltro, negli anni, era cambiata molto nella sua/mia linea editoriale. Sono qua oggi, perché esiste una nuova proprietà che mi ha fortemente voluta e vedendo che l’intenzione loro è realmente quella di dare una svolta al prodotto, ho accettato di provare, premettendo subito che il mio modus operandi sarebbe tornato a essere quello de La Serenissima punto zero. Oggi abbiamo già qualche collaborazione di spessore in procinto di arrivare, editorialisti, e poi rubriche, pagine pubbliredazionali, il giornale sarà aperto a tutti, senza distinzione alcuna. Sappiamo che sarà un lavoro non semplice, in quanto l’editoria libera e pura oggi, ovunque, non lascia più spazio a introiti. Per noi è, però, un dovere provarci.

Concludo affermando che credo fermamente nella LIBERTA’ di ogni individuo, del suo essere tale e sotto ogni suo aspetto, credo nel rispetto le libere decisioni dell’individuo, credo infine nella Vita. Libertà e rispetto che purtroppo troppo spesso sono venuti a mancare anche fra le persone, se solo pensiamo agli ultimi due anni e mezzo di pandemia. Credo pertanto in una libera informazione che possa far sentire pacatamente, ma chiaramente la propria voce. Il mio intento è quello di tornare a essere una voce per tutti e a rappresentare una “serena informazione”, che non si fermi solo alla cronaca e alla politica del giorno, ma che si apra anche all’economia, alla cultura, all’arte e ad altro ancora.

Questo il mio unico, ma non tanto piccolo, desiderio in cui cercherò sempre di impegnarmi al massimo, assieme alla squadra che assieme a me si impegnerà in questa e importante e anche affascinante, sfida.

Il Direttore Responsabile Monica Goracci La Serenissima