San Marino. Morini: ”nominato l’italiano Pelosi nuovo Direttore della Smia, prendeva 143.000 euro lo scorso anno”

Ho letto l’intervista al Resto del Carlino, in cui il Seg. Arzilli, si dichiara orgoglioso della sua nuova creatura, lo SMIA, a partecipazione maggioritaria dell’ecc Camera, e altresì onorato di essersi assicurato le prestazioni di un competentissimo ex Direttore generale italiano, il Dott. Gerardo Pelosi, al quale conferire l’incarico di presidente.
Senza voler minimamente sminuire la figura del dott Pelosi, ho letto nel suo curriculum che percepiva come Direttore Generale dell’Aviazione Civile, circa 143.000 euro lordi all’anno, e questo, visto le dimensioni del nostro Stato e le sue condizioni finanziarie mi preoccupa un attimino.
Ma mi preoccupa altresì, l’idea che come è accaduto con la Dott. Caruso, egli faccia di tutto per portarsi appresso persone di sua fiducia, non trovando evidentemente persone competenti in ambito sammarinese.
Assisteremo perciò alla consueta lamentela dei sammarinesi frustrati dal fatto di avere sempre italiani nei posti apicali, e di non avere mai le competenze necessarie per fare alcunchè, (manco la receptionst in un Hotel, noi, la patria dell’accoglienza….), se non quelle necessarie per andare a coprire posti che la politica dominante, di solito riserva per sè e per il proprio “cerchio magico”.
E allora, mi chiedo, a che pro investire ingenti somme in progetti che non offrono e non potranno offrire a breve (e forse mai) sbocchi per i tanti sammarinesi che sono in attesa di un lavoro?
Tra l’altro, proprio mentre dall’altra parte, al grido di “Meno Stato più privati” si cerca di mollare quello che ormai viene ritenuto un peso, ossia la Centrale del Latte, in cui per bocca del Seg. Mularoni, lo Stato si è stufato di partecipare con cospicue dosi di denaro pubblico.
Risultato: ci si avvia a chiudere una partecipazione Statale che meriterebbe invece considerazione per un suo rilancio, avendo accumulato esperienza dagli errori negli anni , e contestualmente se ne apre un’altra, che allo stato attuale risulta poco più di una scommessa.
Ed in genere le perdiamo tutte.