San Marino. Mortale Anna Marani a Dogana nel luglio 2017 sulle strisce pedonali, condannato a 9 mesi per omicidio colposo Gianluca Mainardi. Visti i tanti mortali urge togliere gli attraversamenti pedonali nella superstrada

E’ iniziato questa mattina alle 10,30 il processo a Gianluca Mainardi per aver investito nel luglio del 2017, alla guida del proprio T Max, l’86enne Marani Anna di Dogana sulle strisce pedonali poco dopo il confine, parte sammarinese. Si è proceduto per omessa precedenza e quindi per omicidio colposo. La donna era poi spirata all’ospedale Infermi di Rimini due giorni dopo essere stata investita nel luglio del 2017.

La stessa donna era stata investita alcuni anni prima sempre nello stesso punto riportando, quella volta, una frattura del bacino.La parte civile, che rappresenta la Sig.ra Marani, è stata già risarcita dall’assicurazione del mezzo e quindi non si sono costituite.

Il Commissario della Legge Roberto Battaglino, giudice penale di primo grado, visti gli articoli 161 e seguenti ha condannato Gianluca Mainardi a 9 mesi di prigionia con beneficio della condizionale e la non menzione nel casellario giudiziario. Il Mainardi dovrà pagare anche le spese giudiziarie.

Tutti oggi potremmo essere stati al posto del sig. Mainardi, fissiamolo bene nella mente e fino a che i politici e le autorità preposte, veri responsabili di questi incidenti, non toglieranno i passaggi pedonali, magari sostituiti con dei sottopassi pedonali prefabbricati, la superstrada farà ancora delle vittime, come è avvenuto anche recentemente e nello stesso punto.

Le priorità sono queste altroché la rotatoria di Murata che alla fine ci costerà più di un milione di euro.

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