San Marino. Mostra canina a Rovereta. Botte, insulti, minacce e percosse ad una coppia che viene mandata al pronto soccorso

Nel verbale di pronto soccorso dell’ospedale di San Marino di ieri 3 dicembre 2017 relativamente ad una paziente donna di 38 anni si legge ”Riferisce percosse durante una mostra canina da capo sicurezza con un pugno al torace e successiva caduta, dopodiché calci ad addome, gambe e al capo; sarebbe inoltre stata colpita da oggetto metallico ”simile ad una molla” su coscia destra. 2 ipotesi di vomito durante la permanenza al Pronto soccorso. Anamnesi remota muta. (…)”. Prognosi 5 gironi con diagnosi di Policontusioni da percosse e trauma cranico minore. 

In un altro verbale di pronto soccorso dell’ospedale di San Marino sempre di ieri 3 dicembre 2017 relativamente ad un paziente uomo di 34 anni si legge: ‘‘Trauma facciale – mandibola sx – secondaria dovuta ad un calcio volontario in faccia con diagnosi trauma conclusivo emivolto sx.”

Ecco quanto ci dice il ragazzo coinvolto: ”Gli addetti della sicurezza dell’evento ci hanno minacciato, insultato verbalmente con toni razzisti a me e alla mia compagna. Poi è arrivato un altro uomo ed ha colpito sia al volto e poi alla mia compagna che ha avuto 5 giorni di prognosi al pronto soccorso. Quindi aggrediti fisicamente e minacciato di morte.” 

Ed ancora: ”E’ iniziato il tutto perché non si poteva entrare senza accredito. Noi avevamo un nostro amico all’interno della mostra ma non era raggiungibile al telefono perché non c’era linea. Uno di loro ha chiamato il responsabile dicendo che c’erano due rompipalle all’ingresso che davano problemi. Noi gli abbiamo detto che era un maleducato dato che non avevamo fatto nulla. Io stavo telefonando al mio amico per farci venire a prendere, lui si è innervosito e ha iniziato ad insultarci e a dirci che dovevamo uscire. Ha iniziato anche ad insultare la mia compagna e quindi io gli ho detto che era un razzista e che c’erano gli estremi per una denuncia. Ha detto: ”straniera di merda, vattene a casa tua! Troia”. Il tipo se n’è andato ed ha chiamato il responsabile, che appena arrivato ci ha aggredito senza darci la possibilità di parlare e di spiegare la situazione. Era molto grosso e palestrato, ed ha colpito con una specie di scaccia cani la mia compagna, poi io l’ho spostato e mi sono messo in mezzo. Lui è venuto in strada ed anche se è stato trattenuto è riuscito a darmi un calcio al volto e uno alla mia compagna che è caduta a terra. Quando era a terra gli ha anche dato un calcio in testa.’

E continua: ”Siamo andati via nonostante sentivamo ancora delle minacce di morte, di tagliarci la gola. Poi il nostro amico ci ha finalmente risposto anche se noi eravamo andati via. Ci ha detto che gli addetti alla sicurezza erano tutti fuggiti perché avevano capito che avremmo fatto denuncia alla Gendarmeria e perché stavamo andando al pronto soccorso. Noi comunque, dopo essere andati al pronto soccorso ed aver fatto denuncia alla Gendarmeria, siamo tornati indietro ed abbiamo parlato con il presidente della società che ha organizzato la mostra.”

La Gendarmeria, dopo aver ricevuto la denuncia, sta indagando cercando informazioni per rintracciare coloro che sono accusati di questi reati ed interrogarli.