San Marino. MotoGp, pochi soldi a San Marino. Andreani dice la sua

Silvano AndreaniAndreani: “Sono anni che noi imprenditori facciamo investimenti importanti per raggiungere l’obiettivo, ma se aggiungiamo anche l’Iva, saremo sempre meno competitivi”.

Occorre trattare con la Dorna e la Riviera con fermezza.

Il Gran premio di San Marino e della Riviera di Rimini arricchisce il riminese lasciando solo qualche briciola al Titano.
La manifestazione motoristica ha portato in Riviera oltre 150.000 appassionati delle due ruote fuori dai flussi turistici estivi, un risultato ottimo che pero? ha solo lambito la nostra Repubblica.

Dal 2007 al 2015, le casse del Titano hanno investito oltre 6 milioni di euro per questa manifestazione, forse troppi solo per far girare il nome di San Marino sui media nazionali e internazionali senza un ritorno economico adeguato.

Stefano Raggi, vicepresidente dell’Usot (gli operatori turistici sammarinesi), ha definito l’investimento sammarinese in questo evento “molto importante” (circa 600 mila euro all’anno), che dovrebbe comprendere almeno qualche pernottamento anche a San Marino e non solo in Riviera. “Stai due notti a San Marino? -ipotizza l’imprenditore- Ti creiamo un pacchetto ad hoc con visite guidate e quant’altro, e in piu? ti diamo un biglietto gratis. E? solo una delle tante idee che si possono mettere in piedi e che, se pubblicizzate al massimo, possono fare la differenza”.

Occorre trattare con la Dorna e la Riviera di Rimini con fermezza magari pretendendo che meta? degli spettatori paganti pernottino sul Titano (consumando e spendendo in territorio).

Su facebook molti cttadini hanno espresso il proprio parere sulla questione Motomondiale consigliando al segretario Teodoro Lonfernini. “Perche? non pretendere dalla societa? organizzatrice -scrive un utente- un minimo di almeno 1.000 biglietti gratuiti da distribuire gli albergatori sammarinesi che a loro volta diano a chi pernotta in Repubblica?”.

Altri lettori si chiedono se valga la pena continuare questa collaborazione cosi? onerosa per le nostre casse.

“Credo che questa idea possa essere assolutamente presa in considerazione -risponde il segretario a Turismo e Sport Lonfernini- poi vedremo se questo progetto continuera? oltre il 2016. Tutti devono fare la propria parte, operatori turistici compresi, in progetti che riguardano l’immagine del Paese”. Un altro utente piu? schiettamente incalza: “La cultura della trattativa dovrebbe essere un po’ piu? presente in queste situazioni -scrive l’internauta- si dovrebbe partire alla pari: San Marino patrocina l’evento pretendendo di avere un ritorno economico significativo altrimenti il Gp non si fa”. Un’altra campana afferma: “L’anomalia e? che noi paghiamo per far comparire il nostro nome e gli altri raccolgono i frutti, ovvero le centinaia di migliaia di persone che pernottano negli alberghi e mangiano nei ristoranti. Noi ci siamo accontentati della Ducati il giovedi? pomeriggio. Forse e? un po’ troppo poco”.

Da Palazzo Pubblico, lunedi?, il segretario Lonfernini si era detto soddisfatto riguardo l’evento sbilanciandosi per quanto riguarda il rinnovo del contratto con la Dorna (la societa? che gestisce il circus del Motomondiale) che scade dopo l’edizione del prossimo anno. “Abbiamo un anno di tempo -ha detto Lonfernini- per poter dialogare adeguatamente all’interno del congresso di Stato, con i promotori e con la Dorna”. Per Lonfernini il Gran premio di Motogp di Misano e? un “progetto da proseguire ma continuando a costruirlo adeguatamente”, soprattutto come lancio di San Marino “all’interno dei grandi media internazionali”. “Possiamo anche parlare di rinnovo -ha commentato Stefano Raggi- ma occorre mettere in campo scelte mirate e condivise che per due giorni riempiano anche i nostri alberghi. I ristoranti hanno lavorato sabato con gli spettatori del Gran premio, sia a pranzo che a cena”, ma serve ben altro.

Con 6 milioni di euro, in effetti, di iniziative turistiche se ne possono fare un bel po’.

“Siamo un paese che vive solo di riflesso la stagione turistica -ha rincarato Raggi- sperando nel maltempo per vedere salire dalla Riviera qualche turista”.

Silvano Andreani, del gruppo Joli, interviene a sua volta sull’argomento: “Si? al rinnovo della Motogp ma con il rientro dei soldi che abbiamo investito nella Riviera adriatica -afferma- non avremo mai un ritorno come il loro, e? ora che da Rimini ripaghino gli inve- stimenti fatti da San Marino”.

Poi risparmiando quei soldi e con i danari restituito si possono fare investimenti per il turismo, facendo altri eventi. Il turismo

e? cambiato e la segreteria deve iniziare a decidere cosa fare: se vogliamo puntare sul turismo dobbiamo sederci a un tavolo e tro- vare sistemi per tornare a essere competitivi”.

Servono incentivi per far venire la gente a San Marino.

“Sono anni che noi imprenditori facciamo investimenti importanti per raggiungere l’obiettivo -dice Andreani- ma se aggiungiamo anche l’Iva (come paventato dal governo ndr) saremo sempre meno competitivi”.

Insomma, il Titano e? a un bivio. “Dobbiamo decidere: locali di intrattenimento, poker, vie dell’artigianato con sgravi, musei -conclude Andreani- il polo della moda a Rovereta non servira? a niente se non si programma nel dettaglio e nel complesso. San Marino e? un posto bellissimo ma noi lo stiamo facendo morire senza fare nulla”.

Oggi, dopo la riunione della consulta sul Turismo (organismo fermo da anni formato da segreteria di Stato competente e associazioni di categoria, a cui spettano le decisioni sulle politiche di sviluppo del com- parto), ne sapremo qualcosa di piu?.

Marco Bollini, La Tribuna