San Marino. Mozione di fiducia Segretario Arzilli. Augusto Michelotti: ”c’è un conflitto di interessi inaccettabile per un politico, ancora peggio per un Segretario di Stato”

Arzilli MarcoQuest’oggi, alle ore 12, la stampa è stata invitata, da una parte dell’opposizione, in conferenza stampa per essere informata della predisposizione di una mozione di sfiducia nei confronti del Segretario di Stato Marco Arzilli. Ecco quanto detto, nuovamente, dal Consigliere Augusto Michelotti nella conferenza stampa:

”E’ stato detto da tutti che le colpe dei padri non possono ricadere sui figli, ed è giusto!

Però qualcuno ha anche detto che le colpe degli amministratori delegati di una società possono ricadere sugli azionisti. Perchè qui, nella questione Arzilli rilevata da Tv7, siamo a questi livelli: c’è un rapporto padre-figlio e c’è anche un rapporto societario tra l’Amministratore delegato ed un suo socio.

Per cui io sono profondamente convinto che ci sia, in questo senso, UN CONFLITTO DI INTERESSI che va a minare quello che è il comportamento corretto che dovrebbe tenere un uomo politico nei confronti di chi ha commesso qualcosa che non va bene, e che ha contribuito a deturpare – ulteriormente – l’immagine del nostro paese, che non avrebbe proprio bisogno in questo periodo di ulteriore cattiva pubblicità.

E’ successo un’ulteriore episodio, dove una persona si è assunta la totale responsabilità, a cui non sono seguiti atti che hanno portato alle dimissioni del Segretario di Stato con delega all’Industria Marco Arzilli. Dovranno essere presi dei provvedimenti o da chi rappresenta il potere (dimissioni) o in generale da chi è compartecipe di una società.

Io mi sono posto il problema e mi sono domandato: ma di fronte ad una situazione del genere perchè 6 anni fa il Segretario Arzilli non ha congelato le sue azioni, all’interno di quella società, mettendole nelle mani di un notaio? Dicendogli io da questo momento congelo la mia partecipazione alla società perchè rivesto una carica pubblica.

Lui ci ha detto che non ha partecipato agli utili, ai dividendi. Ci possiamo anche credere però noi abbiamo bisogno di concretezza, noi abbiamo bisogno di atti concreti. Non si possono fare discorsi sulla fiducia: la politica ed il paese ha bisogno di concretezza! Ha bisogno di fatti che dimostrino la trasparenza e la non partecipazione a determinate realtà, anche se la legge non prevede di non avere compartecipazioni in società. Basterebbe non essere attivi in quella società. 

Il sospetto c’è sempre ed è una cosa brutta all’interno delle istituzioni. Molto brutta!’

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