[c.s.] Ciò lede irrimediabilmente il diritto di difesa del cittadino, che comprensibilmente ha grosse difficoltà a ricordare le circostanze dell’accaduto, e ciò rende molto complicato anche l’eventuale ricorso. Già nel 2012 avevamo segnalato il caso eclatante di un pensionato che aveva accumulato ben cinquanta multe per infrazioni “seriali”, che con una notifica tempestiva poteva evitare. Da allora la situazione non è cambiata. —
Sono molti i cittadini che si rivolgono allo Sportello Consumatori per porre il problema delle multe arrivate dall’Italia a distanza di alcuni anni dall’infrazione, come avviene sistematicamente.
Lo Sportello Consumatori ha nuovamente posto la problematica con una lettera inviata in questi giorni alla Segreteria di Stato per gli Affari Esteri e al Tribunale Unico, e per conoscenza all’Ambasciata d’Italia a San Marino e al’Ufficio Registro Automezzi. Ciò, dopo che una precedente lettera inviata nel 2012 agli stessi destinatari non aveva auto nessuna risposta; solo l’Ambasciata d’Italia, all’epoca, si era premurata di contattare lo Sportello Consumatori.
Nel merito del problema, accade sistematicamente che multe per infrazioni al Codice della strada comminate in Italia vengono notificate ai cittadini residenti a San Marino dopo un periodo di tempo eccessivo rispetto alla data dell’infrazione.
Le polizie municipali italiane negli ultimi tempi comunicano l’infrazione all’autorità sammarinese preposta entro il termine previsto di 360 giorni: è da quel momento che si accumulano ritardi inauditi.
Questi ritardi ledono irrimediabilmente il diritto di difesa del cittadino, che comprensibilmente ha grosse difficoltà a ricordare le circostanze dell’accaduto, e ciò rende molto complicato anche avanzare l’eventuale ricorso. Per di più, non sapere per anni di aver commesso un’infrazione, fa sì che la persona possa commettere più volte la stessa violazione del Codice della strada. Una comunicazione tempestiva, invece, permetterebbe di non ripetere questi comportamenti sanzionabili con multe.
Già nel 2012 lo Sportello Consumatori aveva segnalato il caso eclatante ed emblematico di un pensionato che aveva accumulato ben cinquanta multe per infrazioni “seriali”, derivanti dall’accesso in una zona a traffico limitato, con un aggravio economico molto elevato. Se avesse saputo per tempo dell’infrazione, avrebbe senz’altro evitato di ripeterla. Sono passati anni da quel caso, ma la situazione di fatto non è cambiata.
In conclusione, lo Sportello Consumatori chiede che venga trovata una soluzione a questa problematica che coinvolge un numero altissimo di cittadini, attraverso un confronto con tutti i soggetti interessati, che coinvolga anche le Autorità italiane, con l’obiettivo di affermare inequivocabilmente condizioni di reciprocità con l’Italia nella riscossione delle multe stradali, e sul fronte sammarinese di individuare le più adeguate soluzioni per garantire appieno i diritti dei residenti in Repubblica.
Associazione Sportello Consumatori