Multe onorate e multe stracciate-
Torno su un argomento noto ed arcinoto, che periodicamente torna alla ribalta e che nonostante i tanti interventi, i tanti dibattiti, le tante interpellanze, i tanti articoli apparsi sui giornali, è ancora lì a far discutere senza che la politica, Se ne sia interessata .Sotto i ponti di Palazzo Begni della Segreteria agli Esteri in particolare sono passati molti Segretari in questo ultimo decennio , ma nessuno, nonostante le tante denunce fatte, si è interessato del problema, che interessa non solo gli automobilisti, ma il decoro della stessa Repubblica , che vede vieppiù sbiadire la sua immagine di sovranità con una costante sottomissione alle volontà del vicino. Fra le tante rinunce ed obblighi che ci hanno o ci siamo imposti vi è il problema della non reciprocità nella riscossione delle multe fatte agli automobilisti sammarinesi in Italia e a quelli Italiani a San Marino. Ma mentre i sammarinesi vengono costretti ad onorarle , in quanto lo stesso San Marino impegnando materialmente ed economicamente le proprie Istituzioni ed il proprio Tribunale si è preso l’impegno e l’onere della loro riscossione , anche se notificate dopo 5 o 6 anni , gli automobilisti Italiani, passato il confine di dogana possono benissimo, gettarle dal finestrino dell’auto in quanto l’Italia non si degna di riscuoterle per San Marino. Una querelle questa che si protrae da troppo tempo e che è ora di risolvere . E’ ora che la nostra Segreteria agli Esteri prenda accordi con il collega Italiano per trovare una soluzione soddisfacente per entrambe le parti e che ridia dignità al nostro paese. Inutili sbandierare gli accordi con paesi del terzo Mondo, dove forse un sammarinese non ci metterà mai piede e non curare quelli con i quali si hanno quotidiani rapporti. E se un giorno ci si decidesse ad organizzare un incontro fra entrambe le parti per trovare una soluzione lo si faccia a Roma alla Farnesina e non con le Polizie Municipali dei paesi limitrofi. Molti hanno scordato che siamo uno Stato, pur piccolo, ma con pari dignità, pari diritti e….pari doveri!
Paolo Forcellini
