San Marino. Muore il creditore e pensa di farla franca denunciando che l’assegno era stato smarrito e che la firma era falsa. A processo Marcello Quaresima, pesarese, di 59 anni.

assegni assegnoCalunnia, questo il reato che i giudici inquirenti hanno identificato nel rinvio a giudizio del sessantenne Marcello Quaresima di Pesaro.

Il pesarese aveva pagato un proprio debito con un assegno del quale, poi, aveva denunciato lo smarrimento e la falsificazione della firma apposta. Gli eredi sammarinesi del creditore, perchè nel frattempo l’intestatario del somma e quindi dell’assegno era deceduto, hanno scoperto l’imbroglio quando sono andati ad incassare l’assegno ed hanno rivendicato la somma scritta nel titolo. Da li la denuncia che ha portato il pesarese ad essere incriminato per calunnia e rinviato a giudizio.  Il processo ai Tavolucci si dovrebbe celebrare a breve.