Raul Ura è uno dei nuovi attaccanti del Murata. Classe 1998, origine albanese e cittadinanza italiana, è un volto conosciuto nel panorama calcistico locale: ha militato per tre anni nel settore giovanile del Rimini, ha giocato nel Bellaria, poi tanto campionato sammarinese: Virtus (15 gol, miglior bottino della carriera), Tre Penne (vinto lo scudetto), due stagioni al Cailungo (13 gol in due stagioni), una al Cosmos (9 tra campionato e Coppa Titano).
Ura, perché scelta del Murata?
“E’ stata una decisione ben ponderata. Avevo richieste da altri club del campionato sammarinese, da un paio di società di Promozione italiane e una di Eccellenza Marche che non ho preso in considerazione per la distanza e perché mal si conciliava con i miei impegni lavorativi. Il direttore sportivo Francesco Donnini mi ha convinto e di lui mi fido, tra l’altro il Murata mi aveva già cercato in passato. Arrivo in una squadra competitiva e questo è già per me molto importante”.
La stagione è iniziata bene: vittoria sul Fiorentino e doppietta per Ura.
“Guardo avanti e prendo quello che di buono questo scorcio di stagione propone: molti compagni li conosco per averli in passato avuti nella mia squadra, ci alleniamo bene, con impegno e stiamo formando un bel gruppo, umile e determinato. Deve essere questa la nostra forza? La squadra mi piace, ha dei valori. Le premesse sono buone e la società è presente al campo e ci segue con passione e questa è una cosa importante”.
Si inizia il campionato con il botto: subito il Cosmos, la sua ex squadra.
“Esordio tosto perché la rosa di quest’anno non ha nulla a che vedere con quelle delle ultme stagioni, è una delle formazioni candidate allo scudetto. E ‘un osso duro, così come il Pennarossa alla seconda giornata, però è un bene che lo affrontiamo subito le squadre di alta classifica: non saranno già al massimo della condizione. E poi nel calcio non c’è nulla di scontato”.
L’obiettivo di Ura?
“Per quanto riguarda la squadra, abbiamo tutti l’imperativo categorico di centrare i playoff e cercheremo di riuscirci in tutte le maniere anche se quest’anno l’asticella si è alzata. In Coppa Titano cerchiamo di andare avanti il più possibile. Per quanto riguarda il sottoscritto, ho l’ambizione di migliorare il bottino degli ultimi anni e chiudere in doppia cifra”.
Il suo sogno per il futuro?
“Ho un lavoro, il calcio è passione adesso. Cerco di fare il meglio possibile, crescere, togliermi delle soddisfazioni a cominciare da quest’anno con il Murata”.
Il suo punto forte?
“Sono un attaccante esterno/trequartista, se serve posso fare anche la prima punta. A dispetto dell’altezza – 1,84 – non è il colpo di testa il mio pezzo forte, ma l’uno contro uno per il tiro o l’assist al compagno, la giocata in velocità. Se serve tiro rigori e punizioni. In che cosa devo migliorare? Giocare di più con la squadra, essere meno egoista”.
Sabato altra amichevole a Montecchio alle ore 15 contro i Delfini di Rimini (Prima categoria).
Comunicato stampa Murata Calcio