Achille Fabbri, che esperienza è stata?
“Un corso lunghissimo a causa del covid, durato quasi un anno a fronte dei due mesi della sessione estiva o poco più in quella invernale. Le lezioni si sono alternate on line ed in presenza. Comunque una esperienza molto interessante e proficua sotto il profilo professionale, la migliore forma di aggiornamento rispetto ai normali corsi in quanto sperimenti direttamente le ultime direttive del settore tecnico a livello mondiale. Eravamo 56, tra i più noti gli ex giocatori Barzagli, Nocerino, Di Natale, Ledesma e, per citare un collega conosciuto da queste parti, Cascione”.
Terza stagione al Murata. Bilancio dei due anni nel campionato sammarinese?
“Sono state due stagioni in cui ci siamo tutti dovuti confrontare col covid. Al primo anno ci siamo fermati col quinto posto nel Q1: nel secondo dopo aver eliminato il San Giovanni (1-0) siamo usciti al secondo turno dei playoff col pareggio per 1-1 contro la Folgore – poi arrivata allo scudetto – per via del peggiore piazzamento in classifica in regular season. Siamo soddisfatti”.
Cosa chiedete alla prossima stagione?
“Innazittuto speriamo che la stagione fili via liscia, non ci siano stop. Il primo traguardo del Murata sarà di lottare nuovamente per i playoff e una volta dentro proveremo l’accesso ad una competizione europea. Non sarà semplice in quanto la squadra sarà molto cambiata e dunque ci aspetta un lavoro di amalgama assai impegnativo. Per questo anticiperemo l’inizio della preparazione al 5 agosto”.
Il tecnico riminese, alle spalle una lunga carriera di calciatore (tra le altre squadre Modena e Pavia in serie C) e di allenatore tra Promozione ed Eccellenza, sarà affiancato dal vice Gigi Felici, dal preparatore dei portieri Luca Lelli mentre il fisioterapista sarà Enrico Zanotti.