In condizioni di fortissima emergenza (indisponibili oltre a bomber Indelicato, che ha terminato purtroppo la stagione, Babbini, Toccaceli, Alberigi, Vitaioli – in panchina per onor di firma – e lo squalificato Tani), il Murata è uscito indenne nel confronto di andata dei quarti di finale con la blasonata Folgore, campione in carica. Lo 0-0 rimanda al ritorno di mercoledì 8 dicembre per definire la squadra che andrà in semifinale per cui i giochi sono aperti (mancherà l’attaccante Bernardi per squalifica). Ma a quella sfida ci sarà tempo per pensare.
E’ soddisfatto il tecnico Achille Fabbri per la prestazione della squadra, e che fa seguito alla ultima brillante vittoria in campionato sul Domagnano: si allunga la striscia positiva e si conferma la solidità in fase difensiva.
“La nostra vittoria sul Domagnano acquista ancora maggiore valore in virtù del risultato di Coppa della squadra di mister Mancini, lo squillante successo sul Tre Penne. Contro la Folgore eravamo fortemente rimaneggiati e a tratti abbiamo sofferto rischiando di subire il gol, ma era da mettere in conto giocando contro una formazione di livello come quella di Lepri, già forte lo scorso anno e rinforzatasi. Tutto sommato abbiamo concesso poco. Comunque sono contento perché tutti hanno portato il loro mattoncino: eravamo contati tanto che in panchina avevo solo due giocatori da buttare nella mischia e li ho utilizzati. Tutti hanno fatto bene, ma è chiaro che per passare il turno ci vuole qualcosa in più”.
Quali sono le indicazioni?
“Siamo sul pezzo, si conferma la forza di questo gruppo, la voglia di lottare e di sacrificarsi di tutti. Ogni giocatore esalta le sue qualità attraverso il collettivo che a sua volta maschera i limiti che pure abbiamo e che col lavoro cerchiamo di eliminare. Il mio Murata ha fame e questa fame è la nostra benzina. Per noi ogni partita è una finale, un obiettivo speciale da raggiungere. Non ci possiamo cullare sugli allori di un buon sesto posto perché la classifica è cortissima e una battuta a vuoto rischia di compromettere quanto di buono hai fatto”.
La prossima sfida – sabato alle ore 15 sul campo di Acquaviva – è contro il Pennarossa di Andy Selva, al terzo posto con 17 punti, tre in più del Murata.
“Senza dubbio il Pennarossa è la squadra rivelazione e sta dando seguito alla ottima stagione scorsa. Il tecnico è molto bravo, ci sono giocatori di sicuro affidamento come Tiboni in attacco, l’esperto portiere Semprini, il difensore Cola, la difesa è compatta tanto che ha subito solo sei gol. E’ una sfida complicata. Spero di recuperare qualche pedina per avere qualche freccia in più al nostro arco. E’ una partita tosta, un esame severo al quale arriviamo purtroppo non nelle migliori condizioni. Tutti noi già al rientro negli spogliatoi abbiamo fissato il pensiero al prossimo obiettivo”.