Gentile Direttore, avendo letto l’articolo, pubblicato sul vostro giornale, dell’On. Sergio Pizzolante, vorrei rispondere allo stesso con questa mia lettera aperta.
Buongiorno Onorevole Pizzolante,
ho letto il suo articolo sulla figlia di Enzo Tortora, Silvia. Parole vere. Una storia che si è ripetuta, quella di Tortora, nel caso di mio padre. con qualche differenza dovuta alle diverse caratteristiche della vita.
Arresti plateali con tanto di televisione.
Giornalisti che non hanno mai scritto né diffuso la verità dei fatti.
Clamori da rapporto delinquenziale.
Uno Stato – il vostro – che non si è difeso e non ha difeso principale Banca del paese ed il progetto che aveva in corso, che avrebbe portato benessere economico ai cittadini ed allo stato.
Mio padre non è riuscito a vedere il processo, che lui voleva fortemente, e non ha potuto difendersi.
Poi dopo 13 anni esce un’ordinanza che dichiara nulli i capi di imputazione. In tutto questo tempo abbiamo scritto alle Istituzioni; è uscito un libro – “Omicidio d’impresa” – che cerca di fare luce sulla vicenda con documentazione a supporto della verità.
Noi figli abbiamo visto “la persecuzione e la morte del padre” (per usare parole sue). Per un certo periodo la persecuzione, sotto forma di coercizioni, l’abbiamo vissuta sulla nostra pelle.
Direttore la inviterei a pubblicare la mia lettera sul suo giornale: sarebbe una voce a difesa di mio padre.
Nadia Fantini, figlia di Mario Fantini Ex Amministratore Delegato della Cassa di Risparmio di San Marino
