Riceviamo e pubblichiamo
Buongiorno, vorrei fare questa riflessione con la speranza che i politici che sostengono l’arrivo dei profughi possano dare una risposta: Siamo un piccolo Stato fuori dall’Europa, con mille problemi e tutti sulle nostre spalle, stiamo affrontando la moria di aziende (anche storiche), e come conseguenza tante persone in lista di collocamento, senza grandi possibilità di trovare nuova occupazione.
Banche e tutto il comparto Finanziario ridimensionato, tanto che, centinaia di dipendenti sono stati lasciati da un momento all’altro senza lavoro, cosi come imprenditori, liberi professionisti che da un giorno all’altro si sono visti tagliare “fidi” e chiudere conti con conseguenze tremende su se stessi sulle loro imprese, attività, e famiglie.
Potrei continuare ancora con esempi ma, per quello che voglio significare credo possano bastare.
E’ chiaro a tutti che, anche se non c’ è lavoro, non ci sono mezzi di sostentamento, ma è chiaro anche che, vivere costa comunque!
Detto questo, le mie domande sono: 98 immigrati a San Marino (come dichiara il consigliere Mattia Guidi in un post su fb ripreso da Giornalesm.com ndr) una volta fatti arrivare dato loro ricovero e sostentamento nell’immediato, per prima cosa, come si pensa di autenticare le loro identità?
Con la difficoltà di trovare un occupazione per Cittadini e Residenti già ben inseriti nel contesto sociale, come pensate e dove soprattutto collocherete queste persone per dare loro un lavoro?
Visto che la vita ha comunque un costo se non lavorano e molto più facile che si procurano denaro in modo poco onesto?
E poi con il rispetto dovuto quando si parla di esseri umani, non pensate che sarebbe molto più consono alla nostra storia, tradizione, e cultura mettere a disposizione alloggi caldi e cibo per i tanti senza tetto che, hanno perso il lavoro e di conseguenza tutto?
I terremotati che vivono queste giornate di gelo in baracche?
Tutti abbiamo sentito notizie di come, le cooperative in Italia “gestiscono” gli immigrati ” ed allora mi domano se c’è o nascerà una cooperativa anche a San Marino?
Nadia Ottaviani