San Marino. Nasce la ASC, Associazione Sammarinese Calciatori. Luciano Casadei (Segretario FSGC) non li vuole ricevere.

pallone calcioLA TUTELA DEI DIRITTI DEI CALCIATORI

Dall’idea di un paio di calciatori della Nazionale Sammarinese di calcio, è nato il progetto di costituire, anche nella Repubblica di San Marino, l’Associazione Sammarinese Calciatori la quale ha preso forma in data 6 giugno 2014 con la elezione di un Consiglio Direttivo e l’istruttoria per il riconoscimento ufficiale.

Questa Associazione riunisce tutti i calciatori e calciatrici che militano nelle squadre iscritte nei campionati di Calcio della Federazione di San Marino sia del calcio a 11 che del Futsal o Calcio a 5.
Lo scopo primario, come per tutte le Associazioni internazionali dei calciatori sia dilettanti che professionisti, è quello di garantire, per i calciatori, la tutela dei diritti degli stessi. Per diritti, ovviamente, non si intendono quelli economici ma soprattutto quelli che sono propri dei calciatori come atleti e sportivi con il Diritto alla Sport garantito sia a livello statale interno che dalla normativa internazionale.

Questa è la finalità che si è posta l’ASC ma non solo, anche e soprattutto quella di collaborare con la Federazione Sammarinese Giuoco Calcio per lo sviluppo e la crescita del movimento calcistico nella piccola Repubblica di San Marino. Vedere piccole nazionali partecipare alle più importanti manifestazioni calcistiche internazionali, deve essere da sprono per l’intero movimento calcistico Sammarinese al fine di poter ottenere tale risultato in futuro, attraverso una programmazione a medio – lungo termine.

L’Associazione, nella sua costituzione, è rappresentata: da un Presidente, Bollini Gian Luca e da un vice-presidente, Selva Andy, da un Consiglio Direttivo che, d’intesa con l’Assemblea degli iscritti, prenderà tutte le decisioni principali per la realizzazione dei propri progetti ma anche per il raggiungimento del proprio scopo sociale ovvero porre in essere tutte le garanzie utili al riconoscimento dei diritti degli iscritti e della categoria dei calciatori/calciatrici in generale.

Infatti, sulla base di quanto appena detto, l’Associazione si è già mossa per trovare delle convenzioni per i calciatori associati sia a livello medico sia di materiali fisioterapici e di materiale tecnico.
Accanto a questo è in progetto, per la prossima stagione, un stage estivo per la preparazione dei calciatori che non hanno squadra ed un progetto legato ai bambini.

In tal senso, comunque, è stato inoltrato l’Atto Costitutivo e lo Statuto alla Federazione Sammarinese al fine di poter ottenere un incontro per il successivo riconoscimento da parte della stessa. Questo sulla base della normativa federale la quale riconosce, peraltro, i calciatori tesserati come componenti della Federazione (Art. 4 Statuto Federale) ma anche degli specifici posti al Presidente ed ai rappresentanti della ASC sia in sede di Assemblea Federale (Art. 11 Statuto Federale) che del Comitato Federale (Art. 19 Statuto Federale).

La volontà della ASC, infatti, è proprio quella di collaborare con la Federazione per la crescita del movimento calcistico, attraverso l’organizzazione di attività comuni.

Ma a questa richiesta, che doveva avere immediato ed obbligatorio riscontro da parte degli organi Federali, la stessa Federazione ha negato sia un incontro ufficiale che il relativo riconoscimento come richiesto affermando, attraverso il proprio segretario, che la ASC non avrebbe potuto ottenere esito positivo alle proprie richieste se prima non modificava il proprio Statuto eliminando la dicitura “tutela dei diritti dei calciatori”. (parole del Segretario Casadei Luciano: “….i calciatori non hanno diritti…”) 

Ovviamente, tale considerazione appare paradossale visto che lo scopo primario di ogni Associazione dei calciatori è proprio quello di ottenere la tutela degli interessi dei calciatori. La Federazione, peraltro, dovrebbe essere un organo superpartes, autonomi, indipendente e terzo ed ha lo specifico dovere di riconoscere tutte le associazioni di categoria previste anche dal proprio Statuto federale. La stessa non ha alcun potere di sindacare e condizionare lo statuto delle stesse associazioni soprattutto quando questo si conforma ai requisiti richiesti e non si pone in contrasto con la politica federale.

Al contrario, la Federazione Sammarinese ha bloccato il riconoscimento della ASC con una motivazione che appare illogica e soprattutto che non rientra nei poteri alla stessa conferiti. Dal punto di vista legale ha segutio la costituzione della ASC l’Avv. Matteo Sperduti il quale cosi si esprime in merito agli aspetti legali del riconoscimento dell’Assocazione dalla parte della Federazione: “…Lo statuto federale è alquanto esplicito, sono attribuiti dei posti all’interno degli organi federali alle associazioni di categoria e la Federazione non può bloccare la partecipazione dei rappresentanti della ASC. L’associazione dei calciatori è un organo autonomo che opera nel rispetto dei principi dettati dalla federazione ma che ha un proprio autonomo Statuto, deciso ed approvato dai calciatori. La federazione non può intervenire in tal senso, chiedendo l’eliminazione dallo Statuto dello scopo principale di tutte le associzioni di categoria dei calciatori ovvero la tutela dei diritti agli stessi riconosciuti. Tutte le associazioni dei calciatori, anche a carattere internazionali, pongono gli stessi al primo posto sia come sportivi che come uomini. Inoltre, la normativa federale parla chiaro e non si può negare il riconoscimento dell’associazione…”.

ASC

Associazione calciatori sammarinese