San Marino. Natale da record: ”Più turisti che d’estate”

Natale a San MRINOTantissimi italiani, ma anche cinesi, giapponesi, austriaci e tedeschi. Il Natale a San Marino dà una bella boccata d’ossigeno ai dati turistici di un 2015 per il resto ‘in rosso’. Babbo Natale, un Capodanno in musica con i fuochi d’artificio e tantissime iniziative dedicate ai più piccoli. In tanti hanno scelto di visitare i mercatini che hanno animato il centro storico della Repubblica per oltre 40 giorni. «I numeri sono sicuramente più importanti di quelli della passata stagione in termini di presenze, ma fanno invidia anche a quelli estivi – dice il segretario di Stato al Turismo, Teodoro Lonfernini – confermando che il nostro ‘Natale delle Meraviglie’ funziona e ogni anno viene arricchito da nuove iniziative e ben pubblicizzato. Questo è il segreto di tanto successo, senza dimenticare atri fattori, come le condizioni meteo sempre buone e la crisi internazionale». Dal 28 novembre a ieri le strade della Repubblica hanno condotto fino al villaggio natalizio tantissimi curiosi. «Tanti turisti, prevalentemente italiani e questo anche grazie all’effetto della promozione che è stata fatta all’Expo. Negli ultimi due mesi abbiamo iniziato a pubblicizzare il nostro evento natalizio e i risultati si sono visti».
NON SONO mancati nemmeno gli stranieri. «Seppur in maniera non ancora massiccia – racconta Lonfernini – anche il mercato straniero, al di là di quello italiano, sta iniziando ad apprezzare il nostro progetto. Hanno visitato il nostro centro storico alcuni gruppi di cinesi grazie agli accordi sottoscritti con diversi tour operator, qualche giapponese, ma anche austriaci e tedeschi. Questi ultimi amano molto i mercatini natalizi e adesso sanno che ne esistono anche a San Marino». La segreteria di Stato di Lonfernini, visto il ‘meraviglioso’ Natale, sta già pensando come poter replicare in qualche altro periodo dell’anno meno ‘favorevole’. «Siamo già concentrati – spiega – per progettare un nuovo evento che si possa svolgere nel periodo primaverile. Qualcosa che si possa legare alla natura».
LONFERNINI non ha nessuna intenzione di svelare i piani in anticipo, ma quello che è certo è che il Titano, anche dal punto di vista turistico, dovrà sempre più iniziare a camminare con le proprie gambe. Andare a rimorchio della riviera romagnola è abitudine consolidata, ma occorre fare qualcosa di più. «Dobbiamo camminare su un binario parallelo. La sinergia tra i territori è determinante, dobbiamo imparare a ‘sfruttarci’ meglio a vicenda. Ma è vero che dobbiamo continuare a percorrere anche una strada tutta nostra. Lo stiamo facendo e penso che sia quella giusta». Il Resto del Carlino