Un pomeriggio di ottobre dal clima mite ha fatto da cornice all’ultimo impegno casalingo della Nazionale sammarinese nelle qualificazioni ai Mondiali 2026.
Davanti ai quasi seicento spettatori del San Marino Stadium, i ragazzi di Roberto Cevoli hanno retto bene per oltre un tempo contro Cipro, cedendo poi alla distanza e chiudendo con un pesante ma forse eccessivo 0-4.
Il match comincia nel modo peggiore possibile per i Titani: dopo appena cinque minuti Contadini esce in barella per un duro contrasto, lasciando spazio a Berardi.
Poco dopo arriva il vantaggio ospite con Loizou, bravo a sfruttare una palla vagante e a battere Colombo da distanza ravvicinata.
San Marino non si abbatte e reagisce con coraggio: Lazzari, Riccardi e Nanni cercano varchi nella difesa cipriota, mentre Golinucci, tornato titolare dopo la squalifica, prova a dare ordine e ritmo al centrocampo.
Il primo tempo si chiude con un grande rimpianto: Nanni sfonda sulla sinistra e serve al centro un pallone d’oro che Berardi, in leggero ritardo, non riesce a deviare in porta. Sarebbe stato il meritato pareggio.
Nella ripresa entra Matteoni per Sammaritani, ma l’inerzia cambia. Al 60’ Andreou trova il raddoppio risolvendo una mischia in area, e pochi minuti dopo Kastanos trasforma un rigore concesso per fallo su Kakoulli.
San Marino prova a reagire con i nuovi ingressi di Sensoli e Valli Casadei. È proprio Sensoli a creare la palla più pericolosa: cross preciso per Nanni, anticipato all’ultimo istante, e poi palo pieno di Berardi dalla bandierina.
Quando il pubblico sogna il gol della bandiera, arriva la rete più bella della serata: Kakoulli, con un destro al volo da applausi, insacca sotto l’incrocio e chiude definitivamente i conti.
Nonostante il passivo, San Marino esce tra gli applausi del proprio pubblico. La squadra ha mostrato per lunghi tratti grinta e organizzazione, tenendo testa a un avversario più esperto e fisicamente superiore.
Resta il rammarico per le occasioni non sfruttate, in particolare quella clamorosa di fine primo tempo, che avrebbe potuto cambiare l’inerzia della gara.
Cipro, in gran forma, centra così il terzo risultato utile consecutivo dopo Romania e Bosnia. Per i Titani, invece, resta la consapevolezza di una crescita costante, fatta di lavoro e carattere, in attesa dell’ultima sfida in programma in Romania.