Nel 2018, durante dei controlli in un negozio del centro storico, la polizia civile ha scoperto merce contraffatta in vendita, come cappellini, tazze, magliette e merchandising con marchi contraffatti. Il commerciante è stato rinviato a giudizio e durante il processo il suo avvocato difensore, avv. Paride Bugli, ha sostenuto che alcuni dei marchi non erano registrati a San Marino e quindi non erano tutelati nel paese. Ha richiesto che non venisse contestata la continuazione del reato, poiché la merce sequestrata durante i controlli era sempre la stessa. Dopo la requisitoria del procuratore del fisco, il giudice ha emesso una sentenza, riconoscendo la responsabilità penale dell’imputato e condannandolo a 10 mesi di prigione e una multa di 600 euro. È stato concesso il beneficio della non menzione nel casellario, ma non la sospensione condizionale della pena. La difesa ha già annunciato l’appello, anche se si prevede che il reato si prescriva nel mese di dicembre.
