Gli avvenimenti sulla rocca del Titano si stanno evolvendo con tale rapidità che la cronaca stessa non riesce a mantenere il passo.
Sembra ormai una storia del pleisteocene, il dito medio dello sceriffo Savorelli. Eppure era soltanto al Meeting di Comunione e Liberazione. In tre mesi siamo stati capaci di cambiare tre direttori generali alla guida della Banca Centrale secondo la miglior tradizione dell’Idra, il mostro al quale, quando veniva decapitato spuntavano tre nuove teste.
Adesso abbiamo il caso di un Direttore Generale che fino a poco sedeva nel consiglio di un soggetto vigilato. Niente male, ma mi sembra concorrenza sleale a Maurizio Crozza.
La cosa che, in questi giorni più mi ha impressionato, è stata la celebrazione del governo. I toni sono pieni di compiacimento di cui trasuda il comunicato per il primo anno di lavoro di Adesso. Sm, con le esternazioni dei segretari di Stato.
Mi è molto piaciuto l’articolo di “Un lettore” di Giornale.sm che ha dato a tutti i segretari un pagellino, di tipo calcistico. La cosa peraltro viene naturale, vista la foto dei “magnifici sette” abracciati fra loro come fossero la squadra di calcetto del bar.
Un anno di traguardi è stato l’incipit, di questo articolo autoreferenziale in cui si dice di tutto: dal rilancio della politica estera al registro elettronico nelle scuole. I toni sono trionfalistici ed a me ricordano nel gergo e nell’autoillusione una canzone che si cantava negli ultimi giorni della Repubblica Sociale Italiana. Mentre gli Alleati liberavano e conquistavano l’Italia inseguendo fascisti e tedeschi che battevano in ritirata, questi ragazzotti cantavano: “ nel clima di battaglia e di vittoria la fiamma nera a dicembre divampò’’.
Nessuna intenzione di fare parallelismi politici. Insomma non sto dando del fascista a nessuno, anche se le azioni del governo odorano pesantemente di regime, ma voglio solo sottolineare che quando si prendono legnate da tutti i fronti, c’è chi cerca di limitare i danni e chi invece che se la canta e se la suona.
A vederli tutti insieme nella fotografia di rito sembrano quelli che si sono messi in testa “Un idea meravigliosa” come diceva Cesare Ragazzi nella pubblicità dei suoi “capelli alternativi”. In effetti lì abbiamo varie tipologie di capigliature che vanno dal pelato allo stempiato, dal rasato all’ondulato.
Solo che a me rimane da capire quale siano le idee meravigliose che i nostri Segretari abbiano in mente, per risollevare le sorti di un Paese che fino ad oggi ha dimostrato pazienza e tolleranza, che derivano da un’ antica cultura di civica libertà.
Pazienza anche dimostrata di fronte a comunicati che ci vogliono prima in white list e poi retocessi a quella grigia. Eppure lor signori dicono che c’è ripresa, che gl’investitori sono lì pronti a fidarsi di quest’Antica Repubblica, che la Cassa diventerà il fulcro del sistema. (…)
Nonno Lippo