Che ridere la Dc, uno spettacolo. Tutti ad ammazzarsi, metaforicamente parlando ovvio, per un posto da Segretario, poi una volta sfumato, ecco che c’è chi come Mussoni si sente addirittura in dovere di mandare ai media un comunicato stampa per dire che lui il Segretario alla sanità proprio non lo voleva proprio fare! Nooooooo… Mamma mia che ridere da tenersi la pancia! In pratica l’ex Segretario alla sanità ha rimediato così una doppia figura barbina, ma è rimasto senza poltrona! Alla fine infatti la ha spuntata ancora lui, ebbene sì, il mitico, mai domo, ever green, Gian Carlo Venturini, che riesce a imporre una sua fedelissima, Mariella Mularoni. Se la Dc fosse un partito normale, Venturini dopo l’uscita di Rete del governo, sarebbe completamente bruciato e politicamente finito. Invece no. E allora delle due l’una: o alla Dc sono impazziti tutti, oppure quella andata in scena con Rete è una farsa. Propendo per la seconda ipotesi, visto che Zeppa e soci non si azzardano assolutamente ad attaccare il partitone, anzi! Lo lusingano. E il partitone fa di tutto per non scontentare gli amici di Rete. Insomma fanno tutti finta di niente per proporci dopo le elezioni una nuova accoppiata Rete-Dc? Ma la base dei due partiti non insorge? E’ accettabile che Gian Carlo Venturini ancora una volta condizioni i destini di tutti? E tutti zitti a leccarsi le ferite? Mussoni, il vero sconfitto della battaglia per la Segreteria di Stato vacante, che cosa farà ora? Più facile che al prossimo giro lasci lui, piuttosto che Venturini, dopo questa scornata. Una cosa è certa! Ne vedremo delle belle perché la decisione di imperio di Venturini ha scontentato tutti, soprattutto quelli che pensavano di prendere il posto oggi e di conservarlo anche domani. Della serie: mi sono “sacrificato” per andare alla sanità 6 mesi, ora il posto da Segretario è assicurato nella prossima legislatura! Aspettiamoci dunque di rivedere Mariella Mularoni in una Segreteria di Stato qualora la Dc dovesse tornare al governo. Ammesso e non concesso naturalmente che da qui alle fine di questa sgangherata legislatura non vedremo i fuochi artificiali da parte degli scontenti Pasquale Valentini, Teodoro Lonfernini e Francesco Mussoni. Anche in Npr tira una ariaccia con la decisione di mandare Gian Nicola Berti agli interni. Con tutti i giovani di belle speranze che ci sono, perché proprio lui, si chiedono in tanti a cominciare dal Psd. La partita è destinata comunque a spostarsi sulla prossima Reggenza. Insomma si parla e si pensa a tutto tranne che ai bisogni dei sammarinesi! Poltrone, poltrone e solo poltrone. Occhio da qui ai prossimi mesi a consulenze e infornate…
Tancredi Falconeri