San Marino. Nell’uovo di Pasqua il Patto di Legislatura. La maggioranza punta a stringere un accordo con Ps e Upr per la riscossa del Paese.

Ieri incontro positivo tra esecutivo e le forze maggiori di opposizione per un “buon governo”.

La sintesi è semplice. In linea con quanto ipotizzato da qualche tempo da Tribuna: il Partito Socialista vuol dare una mano concreta al rilancio del sistema San Marino. Lo fa purché si ottemperi ad alcune priorità.

Una offerta di collaborazione comunque datata. Tribuna proprio un paio di giorni fa, alla vigilia dell’Assemblea Psd parlò di ‘larghe intese” unica strada per iniziare ad affrontare le tematiche più gravi che hanno frenato il Sistema San Marino.

Insomma, larghe intese o patto di legislatura si tratta sempre di una alleanza necessaria al rilancio del Paese.

Il Ps, infatti, da tempo scalpita nel voler contribuire alla risoluzione delle varie problematiche che affliggono il Paese e che il segretario Celli sta ripetendo da tempo.

Ieri il Partito Socialista ha ospitato nella sede di via Ordelaffi, prima la Coalizione Bene Comune, poi gli alleati dell’Upr.

In sostanza nella prima parte del pomeriggio si è stabilito di incontrarsi subito dopo Pasqua per “Strutturare le priorità cui mettere mano. Ovviamente, massimo impegno sulle tematiche del lavoro e dell’economia”.

Strutturare va bene, ma con quali percorsi e traiettorie?

socialisti governoI socialisti sono soddisfatti per l’esito dell’incontro: “L’approccio della maggioranza è stato serio, responsabile. Sono molto interessati alla nostra proposta per un Patto di Legislatura teso alla ricostruzione di cui il Paese ha bisogno. Dunque occorre un ampio sostegno la necessità di garantire un ampio sostegno politico.

Solo così si potranno favorire le scelte più strategiche da adottare per favorire gli insediamenti di nuove attività imprenditoriali”.

Dunque Patto di Legislatura purché. Una condizione irrinunciabile per i socialisti “la rinuncia totale a perseguire manovre sotterranee o le antiche alchimie di Palazzo”.

Cosa fatta è, allora? Non è ancora detto. C’è l’impegno comune di chiudere il discorso (guai a chiamarlo: appoggio esterno all’esecutivo) subito dopo Pasqua.

Ma per quella data tutto sarà più chiaro. Non è azzardato prevedere addirittura prima della Festa.

Infatti il Psd, locomotiva dell’operazione, ha già programmato una direzione per martedì.

Caso vuole che la direzione Psd si faccia il giorno dopo di Alleanza Popolare, pare la più formazione politica più cauta nel corso del confronto, nel fare proprie le proposte socialiste.

Proposte cui anche l’Upr si è affiancato. In sintesi, come riporta l’Agenzia Dire, non dispiace l’idea di un Patto di Legislatura: “Infatti soltanto con una effettiva collaborazione tra maggioranza e forze di opposizione disponibili al confronto, sarà possibile dare un senso a questa legislatura, che viceversa sarebbe sempre più indirizzata verso un vicolo cieco”.

Gian Maria Fuiano, La Tribuna