Riceviamo e pubblichiamo
Nei giorni scorsi i ravennati hanno appreso dalla stampa che circa 3500 tonnellate di rifiuti non pretrattati provenienti da San Marino saranno bruciati nell’inceneritore di Hera a Ravenna: il tutto è avvenuto in conseguenza di una delibera che la Regione ha assunto il 14 ottobre per non venire meno ad un accordo del 2011 che vincola la Regione Emilia-Romagna allo smaltimento, ovviamente dietro un compenso di oltre 2 milioni di euro, dei rifiuti sammarinesi.
L’individuazione di Ravenna, la cui struttura peraltro non era inclusa nell’accordo tra la Regione e S. Marino sullo smaltimento dei rifiuti indifferenziati della Repubblica di S. Marino, è avvenuta senza nessun coinvolgimento del Consiglio Comunale di Ravenna, né risulta siano stati acquisiti pareri dell’ASL e dell’ARPA.Il trasferimento dei rifiuti verso il sito di Ravenna è già iniziato con un ritmo di 4 carichi quotidiani per smaltire il deposito temporaneo di San Giovanni e si protrarrà poi fino a Natale per consentire di fare fronte alla raccolta quotidiana.
L’operazione, stando a quanto ci è dato conoscere in mancanza di comunicati ufficiali, porterebbe nelle casse di Hera circa 300mila euro, mentre il Comune a titolo di compensazione riceverebbe 30mila euro.
L’operazione, stando a quanto ci è dato conoscere in mancanza di comunicati ufficiali, porterebbe nelle casse di Hera circa 300mila euro, mentre il Comune a titolo di compensazione riceverebbe 30mila euro.
Tenuto conto di quanto sopra e del conseguente clima di preoccupazione che si è venuto a creare nei cittadini per i danni che potrebbero derivare alla loro salute, il sottoscritto chiede alla S.V. quanto segue:
- quali siano le motivazioni che non hanno finora consentito una completa ed adeguata conoscenza dell’intera questione sia al Consiglio Comunale e tramite gli organi del decentramento alla cittadinanza;
- la natura e la tipologia dei rifiuti provenienti da S. Marino;
- la durata temporale del coinvolgimento della struttura ravennate;
- la finalizzazione delle somme introitate dal Comune a titolo compensativo.
Il sottoscritto chiede infine alla S.V. di farsi carico di proporre
ad Hera di destinare la somma di 300 mila euro ad un alleggerimento delle somme che i cittadini ravennati dovranno pagare per lo smaltimento dei rifiuti.
