
Leggo “Viva San Marino Sempre”
bel modo di dire, invece viva san marino sempre un par di ciuffoli
Quslcuno si ricorda ora di “viva san marino sempre”, quando c’era lo scambio di favori, lo sblocco del lotto, la tessera di partito che serviva a infilarsi sotto la pa, i voti di scambio, il chiudere gli occhi di fronte agli abusi, la carriera avanzata nonostante non si fosse all’altezza, i soldi della mafia, il pane dei vallefuoco, il mazzini, i politici di spessore infiltrati in mille scandali, la black list, i favori, i soldi buttati nel cesso a tappare gli errori di piccole cerchie di amici del potere.
Potrei andare avanti per ore, “viva san marino sempre” affatto, san marino deve mettere fine a tutte queste cose, che invece ancora oggi continuano e in maniera imperterrita non si cambia mai il passo e finchè non si metterà un bel punto, un bel anno zero e ripartenza da capo, non ci sarà nessun “viva san marino sempre”
Ero convinta che dopo il covid saremmo riusciti a fare un bel reset, invece così non è, non è cambiato nulla di nulla e anzi, c’è ancora più egoismo, c’è ancora più menefreghismo, non c’è nessuna idea di comunità di ripartenza collettiva per aiutarsi, ognuno pensa ancora alla propria categoria, al proprio intetesse.
Nessuno ascolta, ognuno parla per se stesso, quindi nessun “viva san marino sempre”, finchè non si avrà una visione radicalmente differente.
Sonia Ceccaroni