Da molti anni le azioni di governo sono guidate dai poteri forti che io definisco cricca in quanto è più confacente per coloro che speculano, arraffano, tangentano, privatizzano i profitti e socializzano le perdite. La cricca ha succhiato ai cittadini alcune centinaia di milioni con la complicità dei suoi governi che prima hanno preso le tangenti, poi hanno dato le concessioni e infine hanno elargito direttamente i soldi dei cittadini con grande spregiudicatezza.
Ma la cricca non si accontenta. Da tempo tenta di impadronirsi dei beni comuni: acqua, gas, elettricità, rifiuti. Da diversi anni spinge per mandare in bancarotta l’ISS al fine di privatizzare la sanità. Vorrebbe privatizzare anche il sistema pensionistico, trasferendolo a compagnie di assicurazione private. Il governo favorisce il loro desiderio rapinando il sistema, diminuendo il concorso dello Stato, imponendo il deposito del grande attivo pensionistico (400 milioni) presso le banche. Insomma, facendo sembrare che il sistema non regge.
E’ noto che la cricca vuole anche la Cassa di Risparmio per impedire che si formi un gruppo bancario pubblico in parte socializzato, quale tutela per lo Stato e per i cittadini. Intanto la cricca si gode il credito di imposta dettato al governo, rifiutando il controllo e facendo nuove forme di clientelismo che costeranno allo Stato un centinaio di milioni. Tutto ciò mentre incassa decine di milioni e non paga le imposte e i contributi sociali.
I cittadini non devono più sopportare il ricatto della cricca che tira sempre i fili dei governanti. E’ necessaria una ribellione civile attraverso l’alternativa democratica per un nuovo modello San Marino. Le Elezioni si avvicinano. Cambiare si può.
Emilio Della Balda