Oggi alle ore 11,30 si è svolta la conferenza stampa di presentazione della Giornata della legalità- per il cambiamento.
Antonio Raschi ha tracciato le linee generali sul significato politico e culturale dell’evento. “ La nostra iniziativa – ha precisato- non è contro il Governo, non è a favore del governo. E’ a favore di una buona idea attorno alla quale si invitano i cittadini ad unirsi per chiedere un futuro per la Repubblica, una nuova San Marino. Per prendere coscienza di questo momento storico e per chiedere ad alta voce- senza divisioni di appartenenze politiche- di rifondare la vita sociale sui valori della legalità”. Ha fatto presente che è stata chiesta l’adesione delle associazioni culturali, dei partiti politici e delle organizzazioni di categoria, per invitare i propri aderenti a partecipare alla manifestazione.
Raschi ha poi fatto riferimento alla Carta di Adesione a BISOGNA MUOVERSI, che ha come scopo fondamentale l’attuazione di iniziative per la diffusione della cultura della legalità. Concludendo, ha illustrando il programma e ha ricordato che le iniziative del tardo pomeriggio del 6 maggio: la manifestazione in Piazza e l’incontro pubblico al Teatro Titano, con la presenza del Segretario di Stato alla Giustizia,Gian Carlo Venturini e la testimonianza della Musella, sono due parti unite della celebrazione della Giornata della Legalità.
Alba Montanari si è soffermata sulla valenza culturale della iniziativa. “Dobbiamo preparare i giovani- afferma Montanari- a farsi gli anticorpi per respingere certe aggressioni. Ecco il nostro appello alla scuola perché è la scuola che: insegna ai giovani le idee necessarie per capire il mondo circostante; che li stimola a sviluppare pienamente le proprie capacità intellettuali, fisiche e professionali; che li prepara ad entrare forti nella comunità sociale, assumere ruoli dirigenziali, provvedere a trasmettere nel tempo il proprio patrimonio culturale e la propria esistenza come Stato”. Il 6 maggio è un primo passo di avvio dei contenuti dell’istanza d’arengo, presentata da Bisogna Muoversi, che riconferma il ruolo primario educativo e formativo della scuola. Questa è la convinzione che ci fa aprire la Giornata del 6 maggio con l’incontro con le scuole medie inferiori e superiori, che avranno modo di conoscere Adriana Musella, che è Membro del Comitato Nazionale per educazione alla legalità olre che Presidente del Coordinamento Nazionale Antimafia. Una persona di alto prestigio che è preparata a dialogare coi giovani e a rappresentare per loro il dolore di una vittima della mafia. La Musella sarà accompagnata dal Segretario di Stato alla Giustizia, Giuseppe Morganti.
Agostino Corbelli ha svolto un breve approfondimento sul rapporto legalità-economia, affermando che “La legalità nell’economia parte dalla trasparenza e dalla giustizia. Il nostro sistema economico non ha trasparenza, per questo motivo vi si è inserita l’illegalità. Vogliamo sapere chi sono i soci delle nostre banche (che ricevono molto denaro pubblico); vogliamo sapere chi ha permesso a molti imprenditori di non pagare la monofase. Se succedono queste cose, ci saranno state certamente connivenze fra politica e affari. Corbelli conclude osservando che dalla mala economia non ci si può aspettare sviluppo, occupazione e giustizia sociale. Su questi temi, la nostra iniziativa ha trovato il plauso e il sostegno dei Sindacati.
Domenico Gasperoni. illustrando i contenuti dello slogan della manifestazione: “Legalità per il cambiamento”, ha rilevato che “ la legalità senza il cambiamento rischia la retorica, il cambiamento senza legalità ha le gambe corte”.
Gasperoni ricorda che l’uscita dalla lista nera è cosa ottima. “Ma qualcuno non si illuda- ha affermato- che basti fare un po’ meglio, un po’ di maquillage alla politica, all’economia, alla finanza. Magari facendo il fioretto di essere più buoni, come fossero “le promesse da prima Comunione”. Il nostro grido deve essere BISOGNA CAMBIARE. Bisogna rompere con il passato e rigenerare (cioè modificare geneticamente) la vita politica, istituzionale e sociale.
In Piazza della Libertà, dietro il Gazebo della organizzazione, si troverà un grande striscione, con la scritta arengo della legalità.
Il richiamo simbolico-storico all’ Arengo contiene due messaggi precisi: a) il cambiamento ci sarà, se saranno i cittadini a richiederlo e a volerlo con forza; b) bisogna prendere coscienza che, come ci sono stati passaggi di grande svolta nella storia della Repubblica, il momento in cui viviamo è uno di quelli.
Nella manifestazione in Piazza della Libertà sarà presentata e adottata la CARTA DELLA LEGALITA’, un codice di valori e comportamenti (non nuovi ma traditi) che dovranno fare da guida al futuro della Repubblica e dovranno rendere indigesto alle mafie ( e non più appetibile) il territorio del Titano.
San Marino, 2 maggio 2014 BISOGNA MUOVERSI