Sono centinaia i sammarinesi che hanno aderito alla protesta “mailbombing”. Tensione crescente fra fazioni contrapposte.
E’ uno scontro acceso quello che sta caratterizzando l’attualità sammarinese e vede protagonista, da una parte, la comunità “no-vax” e, dall’altra, il governo del Titano “colpevole”, secondo i primi, di aver emanato un decreto discriminatorio e incostituzionale.
Ma quanto è folta questa comunità “no-vax” in Repubblica? Quanti, fra loro, sono realmente attivi? Una prima risposta arriva dal numero di email ricevute da uffici istituzionali, politica, sindacati e enti nell’ambito dell’iniziativa varata una settimana fa dal gruppo “San Marino Libertà”, le cui iniziative vengono coordinate in un gruppo dell’app di messaggistica Telegram e, per quanto si può dedurre ad oggi, sarebbero coordinate da Laura Sansovini.
Sarebbero circa 300, infatti, le email arrivate ad intasare le caselle di posta elettronica istituzionali per denunciare quello che i firmatari delle medesime definiscono senza mezzi termini una “violazione dei diritti di libertà e uguaglianza”, poi chiaramente definiti, “assoluti, inviolabili, irrinunciabili e imprescrittibili”. (…) La Serenissima
