Iro Belluzzi (Psd) dal Consiglio: “Mi chiedo come mai non ci sia stato alcun dibattito sulla sentenza del giudice dei rimedi straordinari prof. Ferdinando Treggiari che ha rigettato la richiesta di Banca Centrale di ricusare il giudice Pasini. Da quella sentenza si leggono cose gra- vissime come ad esempio il fatto che il governo avalla il passaggio degli attivi e passivi di Asset Banca a Cassa di Risparmio prima ancora della liquidazione coatta amministrativa”
Il caso Asset Banca è stato la settimana scorsa al centro del dibattito consiliare: in molti dalle la dell’opposizione si sono avvalsi dello spazio del comma comunicazioni per ripercorrere i fatti che hanno portato alla messa in liquidazione dell’istituto ormai oltre un anno fa. In particolare il consigliere del Psd Iro Belluzzi ha detto: “Mi chiedo come mai non ci sia stato alcun dibattito sulla sentenza del giudice dei rimedi straordinari prof. Ferdinando Treggiari che ha rigettato la richiesta di Banca Centrale di ricusare il giudice Pasini. Da quella sentenza si leggono cose gravissime come ad esempio il fatto che il governo avalla il passaggio degli attivi e passivi di Asset Banca a Cassa di Risparmio prima ancora della liquidazione coatta amministrativa.
Per non parlare dell’atteggiamento riprovevole che emerge dalla sentenza, ovvero l’intromissione di Bcsm nella sfera della giustizia come non fosse un’istituzione di questo Paese ma una società privata. Intromissione che di fatto riguarda la politica perché in Bcsm c’è il Ccr del quale fanno parte quattro segretari di Stato.
E’ stato deciso di trasformare Asset in una vittima sacrificale provocando danni immensi”. A chi giova questo clima di scontro e tensione a San Marino, se lo è domandato il Consigliere di Rete Gian Matteo Zeppa. “Giova – ha poi risposto – a chi ha sentenziato la morte di un sistema economico; coloro che uccidono istituti bancari, lasciando in vita quelli che non potrebbero esserlo, ma lo sono perché di proprietà di amici di amici di amici”.
Anche il Consigliere del Pdcs Pasquale Valentini ha toccato il tema Asset chiedendosi a sua volta il perché nessuno ne abbia parlato. “Poi ci si lamenta – ha detto – che non si parli a sufficienza del conto Mazzini. Io ne vorrei parlare perché quella sentenza evidenzia sin dal principio come si sia fatta emergere solo la punta dell’iceberg e come il tutto si sia sviluppato nel contesto del settore bancario, di quello dei presidi (Bcsm e Tribunale) e in quello del corpo diplomatico.
Mi chiedo se in due anni questo governo possa dire che in quei contesti le cose siano cambiate. Se per esempio, tanto per cominciare, si siano fatte riforme sulle nomine del corpo diplomatico”.
“Il conto Mazzini – è stata la conclusione del consigliere Zeppa non è affatto finito”. Come del resto non è chiusa la questione Asset Banca che non riguarda, come si vorrebbe far credere, soltanto i soci.
C’è un intero Paese che attende di sapere come sono andate le cose e ci sono molti ex correntisti che a dispetto di ciò che governo e maggioranza ripetono a pappagallo ogni volta che ne hanno l’occasione, ovvero che nessuno ha perso nulla, attendono ancora di riavere indietro i propri soldi.
La RepubblicaSM