SAN MARINO. Noi, pensionati USL per il sociale

Sta per concludersi il 2021, con la pandemia e la variante OMICRON che ci sta mettendo ancora a dura prova, facendo aumentare la perdita del lavoro, le famiglie monoreddito, il lavoro precario, le madri e gli anziani soli.

Siamo tutti provati da questo lungo periodo di emergenza e c’è ancora bisogno di solidarietà e di responsabilità da parte di tutti, istituzioni e cittadini per fronteggiare l’emersione di nuovi bisogni.

Non è più solo il disagio economico, la pandemia ha messo in evidenza, anche la povertà relazionale, che si traduce sempre in “SOLITUDINE

Solitudine vissuta fra le pareti domestiche, nelle stanze di degenza degli ospedali, nelle case di riposo e nelle RSA.

Il nostro pensiero, va a tutti quanti, stanno vivendo queste povertà, va ai migranti che non hanno più il diritto di avere la terra sotto i piedi e per questo muoiono in mare, il nostro pensiero va ai bambini che vivono la loro infanzia, in povertà economica ed educativa.

I dati della nostra Caritas Diocesana registrano anche quest’anno un aumento dei nuovi accessi al centro di ascolto; c’è bisogno di aiuto per le bollette, per l’affitto, per l’educazione dei figli e per la socialità.

La Federazione pensionati USL, è fatta di tanti nonni, patrimonio inesauribile di affetto e di esperienza, di comprensione ed amore

Si dice che i giocattoli più semplici, quelli che anche un bambino piccolo riesce ad usare meglio e di più, siano proprio i nonni e che il posto migliore in cui trovarsi quando si è tristi è fra le braccia dei nonni.

Per questo, a nome di tutti i nonni della Federazione pensionati USL, in questo tempo strano che stiamo vivendo, vogliamo regalare a tutti, il nostro abbraccio virtuale e per i bambini, abbiamo portato presso la Caritas di San Michele, un cesto con tanti piccoli peluche, che loro stessi o i loro genitori potranno portare a casa.

Siamo convinti che “Non si è mai troppo poveri per un abbraccio e una coccola”