SAN MARINO. Noi per la Repubblica: “Ora occorre concentrarsi sulle riforme, non più rinviabili”

 

Non c’è dubbio che le settimane appena concluse abbiano segnato importanti risultati per la
nostra Repubblica: l’inizio delle vaccinazioni, l’iniezione di liquidità nelle casse dello Stato ed il
conseguente report positivo del Fondo Monetario Internazionale e non ultimo la imminente
promulgazione del Decreto “ristori”.
Al netto delle polemiche, spesso strumentali, avere iniziato a mettere in sicurezza la popolazione e
la tenuta del bilancio assieme ad altri provvedimenti avviati all’iter consigliare magari meno
eclatanti ma ugualmente importanti, rappresenta un primo importante step volto a cogliere
l’obiettivo da tutti auspicato della ripresa del Paese. Ora occorre concentrarsi sulle riforme, non
più rinviabili.
Non è nostra intenzione elencarle nella solita modalità da “lista della spesa” perché note a tutti,
bensì il nostro intento è quello di confrontarsi fra forze politiche e parti sociali ma su un terreno
nuovo e cioè quello dove ciascun attore prende atto che le cose a San Marino e nel mondo sono
radicalmente cambiate, che non si può più partire dalla difesa strenua del “proprio orticello” e che
per tornare a garantire livelli di benessere sostenibili occorre che tutti facciano la propria parte.
Risibili sono i recenti attacchi alla governance di Banca Centrale come se alcune passate allegre
gestioni, finite pure sotto inchiesta, siano responsabilità della attuale che invece, a partire dalla
sua presidenza, con competenza, determinazione e coraggio sta raggiungendo positivi risultati a
beneficio del nostro sistema bancario e finanziario e nell’azione di denuncia di illeciti.
Occorre invertire il passo e fare in modo che emergano anche le responsabilità ed i beneficiari,
persone fisiche e persone giuridiche, di concessioni di credito facile, senza o con minime garanzie
e che hanno lasciato alla cittadinanza un’eredità di deficit economico pesante. Ancor più se questi
soggetti beneficiari dovessero ricoprire o avere ricoperto ruoli politici o pubblici che possano avere
utilizzato in certo qual modo per fruire di particolari trattamenti di favore.

 

Noi per la Repubblica