San Marino. Nomina garanti: girano fake news

La vecchia maggioranza che tanti danni ha creato al Paese – soprattutto ma ovviamente non solo – in ambito di giustizia dopo alcune scaramucce iniziali si è immediatamente ricompattata e ha cominciato ad attaccare il nuovo governo che ancora non si è neppure insediato.
Il che dà la misura della pochezza e inconsistenza delle idee di Libera e Rf. E se questo è l’atteggiamento delle attuali forze di opposizione, sarà difficile che vengano ascoltate.
D’altra parte come diceva qualche anziano, da un pero non può nascere un melo. Ma bando alla botanica andiamo immediatamente a smentire la fake news che circola da alcuni giorni ovvero che la maggioranza abbia monopolizzato la nomina dei Garanti.
Detto che con 44 consiglieri su 60 qualsiasi tipo di decisione venga presa ha il pieno avallo del Paese che col voto ha chiesto di voltare pagina, tale tesi è completamente destituita di fondamento.
Si andranno infatti a votare (sostituire) 3 membri su 6, di cui due effettivi e uno supplente. Quelli che rimarranno in carica sono quelli indicati a suo tempo dall’opposizione, mentre quelli nuovi saranno come ovvio che sia, espressione della maggioranza o meglio del quasi 75% del parlamento.
E che volete? Nominarli voi? Volete fare altri danni? Non sono bastati questi tre anni di disastri? Ecco dunque smentita – fatti alla mano – l’ennesima panzana rifilata ai sammarinesi.
Concludiamo snocciolando un paio di fatti.
La Legge non prevede che come in altri organismi, ci debba essere una ripartizione tra maggioranza ed opposizione. La stessa Legge afferma che “I membri effettivi e supplenti del Collegio Garante sono eletti, a maggioranza dei due terzi, dal Consiglio Grande e Generale. La Reggenza sottopone alla votazione del Consiglio i nomi dei candidati designati nell’ambito dell’Ufficio di Presidenza”.
Dovrebbe essere semplice da capire per chiunque sia in buona fede.
La RepubblicaSM