San Marino. Non potrà mai esistere che un ristretto gruppo di potere possa monopolizzare la ricchezza di un intero a paese. Fermatevi! … di un lettore

Riceviamo e pubblichiamo

Alla luce della attuale situazione perlomeno grottesca e vergognosa che si svolge realmente sotto i nostri occhi giornalmente Vorrei esprimere liberamente se mi e concesso una serie di considerazioni che mi scaturiscono dall’esperienza e dal buon senso. Gli argomenti su cui vorrei tentare di fare chiarezza sono i seguenti:

1) I crediti ( NPL ) rappresentano un asset (sono un debito per chi deve dare non per chi deve ricevere) e quindi come tali dovrebbero essere trattati, ovvero valorizzati ai massimi livelli con la realizzazione di una società sammarinese che si occupi della loro gestione conseguendo così il massimo profitto;

2) Dobbiamo creare ricchezza e quindi identificare nuovi progetti anche in virtù delle speciali condizioni di cui beneficia San Marino, i progetti una volta strutturati potranno fungere da sottostante come assets ad un eventuale emissione obbligazionaria che potrà essere così sottoscritta da investitori istituzionali e non, creando così le risorse necessarie per poter ripianare il nostro debito pubblico infondendo di nuovo fiducia nel sistema economico e finanziario del paese;

3) Consequenzialmente gli investitori internazionali potranno guardare a San Marino come sistema paese nel quale è possibile diversificare risorse economiche e finanziarie di lecita provenienza, che possano favorire di nuovo ma in maniera differente dal passato lo sviluppo dell’economia e dell’occupazione sui principi del profitto e del rispetto della legalità.

Qualcuno potrebbe dire ha …questo ha scoperto “l’acqua calda” in effetti trattasi di argomenti elementari per cui se avessimo una unità interna d’intenti e promuovessimo all’esterno l’immagine di San marino come una Nuova Repubblica cosa e rispettosa del diritto, capace di sviluppare nella legalità giuridica e commerciale i propri progetti e piani di sviluppo oggi con la situazione attuale, mi riferisco alle tensioni Italia Europa Brexit, molti investitori potrebbero guardare di nuovo verso di noi con un occhio differente, potremmo diventare il terminale perfetto per diversificare il rischio Paese e non più il terminale di riciclaggio di tutte le mafie nazionali ed internazionali.

Obbiettivi semplici ma raggiungibili sopratutto per l’attuale congiuntura internazionale ma sicuramente impossibili con la nostra situazione interna votata a provocare il fallimento del paese, con lo scopo di favorire interessi di pochi a svantaggio di tutta la popolazione.

San Marino ha l’opportunità proprio per le sue particolari condizioni speciali di Stato di diritto di uscire da questa empasse, solo che il sistema politico e di governo si ricompatti sotto un única bandiera lavorando non per distruggere ma per costruire il bene comune.

In Italia molte volte abbiamo visto formulare dopo le crisi di sistema la soluzione di governi di larga maggioranza ed a volte governi tecnici, costruiti per uscire dalle crisi politiche più gravi della storia politica italiana, questo potrebbe essere possibile anche a San Marino realizzando un Governo di larga maggioranza che si misuri e sostenga nuovi progetti di sviluppo per il paese, con l’obbiettivo di di ricompattare il nostro sistema politico per poter ricreare le condizioni per accogliere nuovi investimenti oggi necessari per superare questa crisi economica e politica.

Un invito quindi a riflettere ai cittadini sammarinesi, qualsiasi ruolo oggi siano chiamati a ricoprire, segnalando loro che abbiamo TOCCATO IL FONDO E che è giunta l’ora ORA DI RECUPERARE la nostra antica DIGNITA proponendosi ALL’ESTERNO COME UN PAESE CHE AVANZA e progredisce ALL’INSEGNA DELLA LEGALITÀ E DEL DIRITTO,RECUPERANDO i principi che LA NOSTRA FRASE DI CONFINE esprime in maniera chiara ed autorevole come da tradizione della nostra antica Repubblica, ovvero il PAESE DELLA LIBERTA’.

Ed e all insegna di questo principio, che non potrà mai esistere che un ristretto gruppo di potere possa monopolizzare la ricchezza di un intero a paese, a discapito della collettività e mi riferisco in maniera particolare all operazione dei titoli Deméter, oggi totalmente non liquidabili, acquistati con parte dei fondi pensione allo scopo di realizzare un interesse di un ristretto gruppo di persone, finalizzata al successivo acquisto degli NPL di Cassa di Risparmio, lucrando così di nuovo a danno della collettività, reiterando indisturbati una serie di reati oggi inimmaginabili in uno stato di diritto.

Concludo queste mie considerazioni, con l’auspicio che tutti possano reagire con forza e determinazione ai soprusi di cui noi tutti siamo vittima, prendendo immediatamente coscienza dei gravi fatti che stanno impedendo in maniera illecita, lo sviluppo del futuro di tutta la collettività sammarinese.

 

Un lettore