Quelle di questi giorni su Buriani e Guidi sono sentenze storiche, arrivate anche grazie alle battaglie di RETE contro la “cricca” e all’immenso lavoro della Commissione di inchiesta.
Siamo però ancora all’inizio perché non si è parlato né scritto di responsabilità politiche.
Possibile che nell’inchiesta sia emerso solo il nome dell’ex Segretario alle Finanze Simone Celli? Nessuno tra maggioranza e governo sapeva nulla?
Possibile che sia sufficiente che SSD e Civico 10 cambino il nome in Libera e che RF rimescoli le carte per far perdere le tracce e la memoria ai cittadini?
Non c’è dignità nel veder candidate persone che hanno fatto rischiare il default a San Marino.
Mancano la cultura della legalità e il senso dello Stato, specie in quei partiti che ancora oggi, candidando persone incandidabili, dimostrano di non saper dire di NO a quel gruppo di potere.
RETE
