San Marino. Notte di dibattiti, nomine Istituzionali, tariffe sociali e investimenti energetici al centro dei lavori del Consiglio Grande e Generale

Nella suggestiva cornice della sera di lunedì 14 luglio 2025, il Consiglio Grande e Generale di San Marino ha aperto le sue porte a una sessione intensa, segnata da nomine strategiche e accesi confronti su temi cruciali come le tariffe sociali e la sostenibilità energetica. Sotto i riflettori, una maratona di decisioni che ha visto convergere attenzione e critiche, lasciando intravedere un futuro di sfide e opportunità per la piccola Repubblica.

La serata è iniziata con una serie di nomine di rilievo: Gianni Cardelli è stato eletto all’unanimità Presidente della Camera di Conciliazione dei Consumatori, affiancato dai membri Michela Muscioni e Nicholas Bollini. Con un consenso unanime di 35 voti, la nomina ha segnato un momento di unità. Altro passo significativo è stato il passaggio di consegne nella Commissione Consigliare Permanente, dove Marino Manuel Bertuccini ha sostituito Marco Silvagni con 34 voti favorevoli.

Anche il Collegio dei Sindaci Revisori del Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese ha visto la conferma di Pierangela Gasperoni e Orsolina Muccioli come Presidente e membro, insieme a Sandy Concetta Stefanelli, con un plebiscito di 39 voti.

Il cuore della discussione si è acceso con la ratifica del Decreto Delegato n.85 del 12 giugno 2025, presentato dal Segretario di Stato Alessandro Bevitori come un intervento concreto a sostegno delle fasce più fragili. Il provvedimento eleva il limite di reddito pro-capite annuo a 9.000 euro per l’accesso alle tariffe sociali, con l’obiettivo di includere anche chi, fino a ieri, restava escluso per poche centinaia di euro. Il beneficio consiste in un taglio del 50% sulle bollette.

Bevitori ha sottolineato l’urgenza della misura e ha annunciato un emendamento ambizioso: la costituzione di una società di diritto privato per acquisire partecipazioni in società di energia rinnovabile, anche fuori territorio. Un primo passo, questo, verso una strategia di sostenibilità energetica a lungo termine.

Tuttavia, la proposta ha scatenato un’ondata di critiche dall’opposizione.
Consiglieri come Gaetano Troina ed Emanuele Santi hanno contestato il metodo, giudicando inopportuno inserire un tema così complesso in un decreto focalizzato sulle tariffe sociali. Hanno inoltre evidenziato l’assenza dell’ICEE (Indicatore di Condizione Economica Equilibrata), ancora non operativo, che potrebbe verificare i redditi reali evitando benefici indebiti.

Antonella Mularoni e Nicola Renzi hanno sollevato dubbi sulla trasparenza, chiedendo chiarezza su eventuali investimenti milionari all’estero da parte dell’AASS (Azienda Autonoma di Stato per i Servizi), su cui – a detta loro – nemmeno la maggioranza è sufficientemente informata.

Fabio Righi ha invocato un piano energetico strutturato, mentre Matteo Casali ha avvertito del rischio di una dipendenza energetica mascherata da indipendenza.

La maggioranza ha difeso la linea del Governo, con interventi come quelli di Guerrino Zanotti e Gerardo Giovagnoli, che hanno sottolineato l’opportunità fiscale e strategica dell’operazione, stimando un incremento del 7-8% del fabbisogno energetico nazionale. Bevitori ha specificato che la società sarà sammarinese e sfrutterà accordi contro la doppia imposizione. Ha anche lanciato un appello a un dialogo nazionale sugli Stati Generali dell’Energia.

Il Decreto n.85, comprensivo dell’emendamento, è stato approvato con 35 voti favorevoli. L’emendamento, nello specifico, ha ricevuto 31 voti favorevoli, 9 contrari e 1 astenuto: segno di un Consiglio diviso, ma determinato.

Anche il Decreto n.75, relativo agli aggiornamenti pensionistici, ha ottenuto consenso unanime con 33 voti. Invece, sul Decreto n.79, si è scelto il ritiro dalla ratifica su richiesta di Rifare l’Italia (RF).

Altro punto caldo è stato il Decreto n.75 del 20 maggio 2025, che amplia il credito agevolato per investimenti immobiliari, alzando il limite a 2 milioni di euro e prorogando i termini. Emanuele Santi ha sollevato perplessità, suggerendo possibili benefici mirati a soggetti specifici. Il Segretario Rossano Fabbri, però, ha respinto le critiche, difendendo il provvedimento come risposta a esigenze generali.

Alle ore 24:00, i lavori si sono interrotti e riprenderanno oggi alle 14:00.

Questa lunga notte di dibattito ha restituito l’immagine di un Consiglio Grande e Generale in bilico tra solidarietà sociale e strategia energetica, con l’energia come possibile faro per il futuro di San Marino, ma con la chiara necessità di più coesione politica e trasparenza per trasformare gli intenti in risultati concreti.

Il report completo di AskaNews: 20250714 – Consiglio Grande e Generale – Report lunedì 14 luglio 2025 sera