Con l’ultima sessione del Consiglio Giudiziario Plenario, è terminato un semestre reggenziale atipico,
caratterizzato dalla pandemia Covid-19 che ha paralizzato tutto il Mondo e che tuttora fa molta paura,
seppur tenuto conto dell’ottimo lavoro che tutti –a tutti i livelli- hanno svolto per prevenire e curare un
virus che ancora non è stato debellato. Pertanto un Semestre che ognuno di noi ha trascorso per larga
parte nelle proprie abitazioni per via del lockdown, caratterizzato da un lato dalla paura per la malattia, in
molti casi anche dalla tristezza per aver perso persone care e dall’altro dall’ansia data dallo spettro di
un’ulteriore crisi economica e da tutto ciò che ne consegue. In questo contesto, la Reggenza uscente ha
sempre trasmesso a tutti noi quella fiducia e quella vicinanza della quale –nei momenti bui come quelli
trascorsi- ogni cittadino sentiva la necessità. Per questa ragione e per aver gestito nel modo migliore le
delicati fasi relative alla Giustizia, Noi Per la Repubblica vuole trasmettere un sentito ringraziamento alle
Loro Eccellenze uscenti, Alessandro Mancini e Grazia Zafferani.
Un semestre che si conclude, come prima anticipato, con un Consiglio Giudiziario Plenario di fondamentale
importanza che arriva al termine di almeno tre anni di scontri sulla giustizia, che ha portato
all’individuazione e alla nomina del nuovo dirigente del Tribunale, Dottor Giovanni Canzio, la cui statura –
data dall’elevatissimo profilo e la chiarissima fama- rappresentano la garanzia necessaria per ricostruire
quella credibilità che le faide interne al tribunale hanno lacerato. A lui dunque il non facile incarico di ridare
equilibrio, serenità ed efficienza all’interno della magistratura e alla politica quello di elevare il dibattito in
materia, anche grazie al supporto di un’eccellenza come lo stesso Canzio, abbandonando -auspichiamo- le
polemiche che vedono al centro le singole persone e iniziando a discutere delle riforme necessarie per una
buona e corretta amministrazione della Giustizia a San Marino, tenendo conto da una parte delle
peculiarità del Paese e dall’altra delle indicazioni degli organismi internazionali.
Noi Per la Repubblica, rivendica il suo ruolo determinante nel raggiungimento degli obiettivi sulla giustizia,
e sottolinea inoltre come la votazione stessa del nuovo Dirigente, avvenuta non solo con il favore della
maggioranza politica ma anche con parere positivo unanime della parte “togata” presente, rappresenti una
svolta cruciale, a testimonianza di un equilibrio tra politica e magistratura trovato proprio con la proposta
del Dottor Canzio. Politica che ha fatto immediatamente un passo indietro trasmettendo al nuovo Dirigente
l’incarico di prender contezza dello stato del Tribunale e di individuare, in autonomia, le figure mancanti
necessarie per garantirne l’efficienza, senza interferire ma garantendo la massima autonomia.
Non era nelle nostre intenzioni rimanere impantanati oltremodo nelle sabbie mobili della giustizia, come
ribadito tante volte in questa legislatura abbiamo questioni nodali da affrontare: la situazione finanziaria
dello Stato, il rilancio dell’economia, l’attrattività degli investimenti, il lavoro, la sanità. Pertanto, ora che al
Tribunale è stato garantito un dirigente all’altezza del difficile compito, intendiamo agire -senza perdere
troppo tempo- per dedicarci alle questioni dell’economia e del lavoro che restano l’emergenza di questo
Paese.
Noi per la Repubblica infine, rende omaggio alle Loro Eccellenze appena insediate, Alessandro Cardelli e
Mirko Dolcini, assicurando –come sempre- massimo supporto per semestre appena iniziato.
Ufficio Stampa NPR