San Marino. Nuova udienza oggi del processo ai vertici Asset per il prestito, patrimonializzato, alla società AB Invest

Nel processo Asset gli ex vertici Stefano Ercolani e Barbara Tabarrini sono accusati di presunta amministrazione infedele e ostacolo alla vigilanza. Durante l’udienza, è stato affrontato il tema del finanziamento concesso da Asset alla società AB Invest di Alessandro Bevitori.

Secondo l’accusa Asset avrebbe concesso finanziamenti non adeguatamente garantiti in tre tranche alla società di Bevitori, ma il vero beneficiario dei mutui sarebbe stato il gruppo di Germano De Biagi, che aveva una forte esposizione nel sistema bancario. Bevitori è stato chiamato a testimoniare in aula, accompagnato dal suo avvocato, per spiegare la sua posizione.

Alessandro Bevitori ha negato di essere stato un prestanome, affermando di aver personalmente effettuato nel 2013 un prestito di 500 mila euro tramite la sua società per l’acquisto di un immobile al World Trade Center al fine di evitare il fallimento di suo cognato, Fabio De Biagi. Ha sostenuto che questa operazione gli ha causato danni sia finanziari che morali, in quanto il Gruppo De Biagi è stato successivamente sottoposto a blocco amministrativo e non ha potuto vendere l’immobile per il quale aveva ottenuto il mutuo. Inoltre, Bevitori ha sottolineato che, a causa del suo nuovo ruolo pubblico, ha chiesto a suo cognato di liberarlo da quella situazione.

Durante la testimonianza Bevitori ha descritto Asset come un istituto affidabile con cui ha avuto una proficua collaborazione professionale. Ha detto che l’operazione era regolare, anche considerando gli immobili di proprietà di AB Invest. Il commerciale di Asset, Stefano Bertozzi, ha confermato che non erano previste garanzie dato che c’era patrimonialità.

Inoltre Nicola Muccioli, direttore dell’Agenzia d’Informazione Finanziaria, è stato ascoltato come testimone ed ha riferito di aver rilevato anomalie e di averle comunicate a BCSM, sottolineando l’importanza di accertare la possibile provenienza illecita dei fondi. Muccioli ha anche evidenziato che, riguardo alla liquidazione di Asset, l’Agenzia d’Informazione Finanziaria non ha riscontrato le stesse carenze segnalate da BCSM