San Marino. Nuove strategie per il sistema bancario

Strategia del sistema finanziario
Le Autorità stanno lavorando per accelerare la risoluzione degli NPL che ridurrebbe il significativo onere per le banche e, nel medio termine, libererebbe risorse per nuovi prestiti.

Sono stati fatti passi avanti nella liberalizzazione del mercato immobiliare, l’eliminazione del limite massimo di deducibilità fiscale per gli accantonamenti per perdite su crediti, gli sforzi per stabilire rigorosi requisiti di vigilanza sull’adeguatezza dell’accantonamento per perdite su crediti e sulla tempestività delle cancellazioni, e lo sviluppo di una strategia nazionale che prevede la creazione di un veicolo centralizzato per la risoluzione degli NPL.

La gestione dei NPL nel sistema bancario, con i relativi sforzi di recupero, dovrà necessariamente essere accompagnata da riforme legali, fiscali e normative volte a migliorare l’efficacia delle procedure e a ridurre i tempi necessari ai creditori per l’acquisizione dei beni dati in garanzia.

Inoltre, ulteriori misure legislative per l’apertura del mercato immobiliare ai non residenti contribuirebbero a sostenere il valore dei beni immobili dati in pegno a garanzia del credito.

Gli interventi fuori sede dell’Autorità di Vigilanza sono finalizzati a verificare e migliorare la governance e l’organizzazione interna dei singoli intermediari, al fine di facilitarne il miglioramento strutturale, preservando così il sistema dai problemi incontrati in passato.

Gli interventi riguardanti la governance, in particolare, si accompagnano ad un generale aumento dei requisiti dei componenti degli organi di governo attraverso l’adeguata e corretta legislazione, che San Marino ha recepito nell’ambito del regolamento Basilea III.

La cooperazione internazionale è finalizzata a ristabilire e consolidare i rapporti di collaborazione con le corrispondenti autorità di vigilanza estere, al fine di poter beneficiare innanzitutto di un supporto operativo nei processi di transizione in corso.

Ulteriori passi

Il sistema bancario si trova ad affrontare un percorso di riconversione operativa verso nuovi modelli di business ad alto valore aggiunto e a ridotto rischio sistemico, quali: asset management, private banking, servizi di investimento e consulenza finanziaria, nuovi servizi bancari, finanziari e di pagamento indotti dallo sviluppo dell’innovazione tecnologica e dagli sviluppi normativi.

Le debolezze sistemiche del sistema bancario e le relative operazioni di ristrutturazione e recupero possono essere adeguatamente gestite e superate solo in un contesto di apertura verso l’estero e di integrazione con il sistema bancario e finanziario dell’UE e con i mercati internazionali.

Evoluzione dei crediti e dei depositi
Il totale dei crediti verso la clientela e del leasing (Istituzioni finanziarie non monetarie) al 31 marzo 2020 è pari a 2.631 milioni di euro (al lordo delle svalutazioni) sostanzialmente invariato rispetto alla fine del 2019. L’ammontare dei depositi della clientela e degli strumenti finanziari emessi è sceso a 3.533 milioni di euro nel marzo 2020 rispetto ai 3.611 milioni di euro del dicembre 2019.

Unione Europea – Accordo monetario sammarinese
La Convenzione monetaria in vigore tra l’Unione europea e la Repubblica di San Marino è stata firmata a Bruxelles il 27 marzo 2012 e ha sostituito la precedente Convenzione monetaria del 2000 tra la Repubblica italiana, per conto della Comunità europea, e la Repubblica di San Marino.

Ai sensi della Convenzione del 2012, San Marino, oltre ad avere il diritto di utilizzare l’euro come moneta ufficiale, è tenuta ad attuare nel proprio ordinamento giuridico una serie di atti giuridici dell’Ue relativi alle seguenti 5 macro aree: Prevenzione del riciclaggio di denaro sporco; – Prevenzione delle frodi e della contraffazione di valuta; Disposizioni relative alle banconote e alle monete in euro;

Legislazione bancaria e finanziaria; Legislazione sulla raccolta di dati statistici. Il processo di adozione da parte di San Marino degli atti giuridici dell’Ue previsti dalla Convenzione Monetaria è stato avviato nel 2013, è proseguito negli anni successivi ed è tuttora in corso.

A seguito dell’adozione nel 2018 e nel 2019, a livello di legislazione primaria, di alcuni decreti delegati finalizzati al recepimento degli atti normativi comunitari, la Banca Centrale della Repubblica di San Marino ha avviato un’ampia attività di produzione normativa, al fine di dare attuazione a quanto previsto da tali atti primari e di aggiornare conseguentemente il quadro normativo vigente.

In tale contesto, nel primo semestre del 2020, la Banca Centrale ha emanato il Regolamento n. 2020-01 con il quale, oltre a conseguire un generale allineamento della normativa di vigilanza alle disposizioni legislative introdotte con decreti delegati, ha disciplinato i requisiti di competenza e di onorabilità dei dirigenti aziendali delle banche, dando così attuazione a quanto previsto dall’art. 91 della Direttiva 2013/36/CE (CRD-IV). RepubblicaSM