San Marino. Nuovo caso del ”Trenino della discordia”. Lettera dei commercianti: ”Lonfernini ci danneggia!”

treninoAbbiamo preso visione su “Giornale.sm” della nota inviata alle associazioni di categoria da parte del Segretario di Stato al Turismo, in data 10 giugno 2015.

Non potevamo credere ai nostri occhi, increduli abbiamo riletto la firma della nota e, incredibile ma vero, era  proprio quella del Segretario di Stato.  Eppure si trattava di una evidente sponsorizzazione dell’iniziativa riguardante gli interessi  di un unico imprenditore, “Elias Tour”, ovvero “San Marino by train”, che pare essere per il Segretario di Stato l’asso di briscola del turismo sammarinese, ovvero il “Trenino della discordia”, che già lo scorso hanno aveva prodotto la reazione sdegnata dei commercianti del centro storico, i quali avevano anche presentato una meticolosa ed inequivocabile  documentazione visiva e sonora, riguardante le numerose violazioni di norme, di delibere del Congresso di Stato e di circolari emanate dalla stessa Segreteria  competente.

Ingenuamente noi pensavamo che gli uomini di Governo dovessero preoccuparsi del bene comune, del benessere della comunità e pensavamo dunque che la ricchezza prodotta dal movimento turistico, poca o molta che fosse,  dovesse  ricadere equamente su tutti gli operatori del settore e dell’indotto, senza distinzioni od esclusive.

Invece evidentemente non è così. Ci siamo drammaticamente sbagliati e ora ci pare molto  più chiaro il motivo per cui i dettami del Governo e di chi lo rappresenta, in merito alla vicenda del “Trenino della discordia”,  non mai stati fatti rispettare, permettendo ad uno di penalizzare i molti commercianti del centro storico. E per di più sta materializzandosi una nuova idea, sulla quale la posizione del responsabile istituzionale del Turismo è già assunta prima ancora degli incontri con le categorie, come si evince dalla nota in oggetto,  con cui “San Marino by train” raddoppia,  probabilmente anche gli introiti, mentre i commercianti che attendono nei loro negozi ogni santo giorno, verranno ulteriormente penalizzati e questa volta probabilmente non saranno solo quelli del centro storico.

Per di più tutto questo accade in un momento in cui il settore turistico è piombato in una crisi profonda e salvo miracoli, la stagione in corso verrà ricordata come la peggiore degli ultimi trent’anni. Complimenti per il tempismo!

Ci auguriamo che le associazioni dei commercianti si facciano sentire, anche se a tutt’oggi, 23 giugno, ancora nulla si è mosso e non è un bel segno.

San Marino, 23 giugno 2015

Un gruppo di commercianti del centro storico.

 

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