Una nuova struttura residenziale ideata per accogliere persone disabili che altrimenti rischierebbero di restare sole. È questo il progetto che il governo, su mandato del segretario alla Sanità Francesco Mussoni e quello al Territorio Antonella Mularoni, sta cercando di realizzare.
Per ora il progetto è allo stadio embrionale e per renderlo concreto l’esecutivo ha nominato a metà marzo un’apposita commissione di esperti. Si tratta di: Luca Morganti, architetto; Bianca Caruso, direttore generale dell’ISS; Riccardo Venturini, direttore Uoc Servizio Minori; un delegato dell’Ufficio Progettazione; un delegato della segreteria di Stato per la Sanità; un delegato della segreteria di Stato per il Territorio.
“La Commissione – è precisato nella delibera- viene nominata allo scopo di predisporre una relazione che individui le necessità ed elabori delle proposte per la creazione di un centro residenziale per disabili, integrando le attività e gli spazi della sede già esistente del Servizio Minori dell’ISS in Strada Turritella a Cailungo, al fine di rispondere in maniera adeguata alle esigenze della nostra collettività”.
Come spiega il segretario di Stato Mussoni sarà una “struttura inclusiva, con casette con ambienti autonomi e altri in comune dove i disabili potranno socializzare e ricevere tutte le cure di cui hanno bisogno”.
Il centro residenziale sorgerà quindi nell’area sottostante al laboratorio atelier “Le mani”, in collaborazione con le famiglie dei ragazzi, con la Fondazione Centro anch’io e con il servizi dell’Iss.
Mussoni spiega anche da dove nasce questa necessità: “Ci sono studi che dimostrano che nei prossimi 10 anni molti giovani disabili sopravviveranno ai propri genitori, rischiano così di restare soli”. Per cui i posti che attualmente sono disponibili nelle varie strutture non saranno più sufficienti.
“Occorre guardare alla disabilità e alle esigenze concrete conclude Mussoni – con visione di prospettiva, da qui questo progetto”.
Davide Giardi, La Tribuna