Tra i sette presente anche un cittadino non italiano.
Il nuovo presidente di Banca centrale arrivera? almeno entro gennaio? “Noi ci proveremo”. Il segretario alle Finanze Giancarlo Capicchioni ha risposto cosi?, un po’ ottimista e un po’ sconsolato, alle domande dei giornalisti durante la conferenza stampa di fine anno del congresso di stato di ieri.
In principio le intenzioni della segreteria alle Finanze e dell’esecutivo in realta? erano di procedere con la nomina nel mese di novembre 2015 e nel mese successivo di arrivare anche a quella del direttore generale.
Come spiegato da Capicchioni, in queste settimane il congresso ha vagliato i 47 curriculum giunti dopo l’emissione del bando internazionale scaduto alla fine di ottobre. “La rosa e? stata ristretta a sette candidati – racconta – e tutti sono stati incontrati dal governo. Ora il congresso dovra? individuare tra questi tre figure che saranno poi condivise con la maggioranza e in Commissione Finanze”.
Come promesso da Capicchioni la scelta sara? dunque condivisa con tutte le forze politiche anche se il governo ha ottenuto di scremare a proprio piacimento le domande pervenute.
La Commissione Finanze individuera? quindi il nominativo prescelto che poi sara? nominato dal Consiglio Grande e Generale.
Tra i sette “semifinalisti”, per usare un termine da reality show, c’e? anche un cittadino non italiano mentre tra i 47 era presente anche un sammarinese.
“Abbiamo ricevuto risposte da profili di altissimo livello – ha commentato Capicchioni – anche dall’estero”. “Anche questo – ha detto il collega Teodoro Lonfernini – e? sintomatico di come il nostro paese sia molto attrattivo verso l’esterno”.
Solo una volta concluso l’iter di nomina del presidente si pro- cedera? con quello del direttore generale.
Davide Giardi, La Tribuna