“Dovremo lavorare perché questo sia un paese dove si vive bene, dove ci siano spazi per vivere, per lavorare, per poter organizzare al meglio il tempo libero”.
Così Antonella Mularoni, segretario di Stato al Territorio, indicava in una intervista di inizio giugno su queste pagine gli obiettivi del nuovo Piano regolatore.
Un nuovo piano necessario in quanto quello vecchio “è datato e ha fatto più disastri che utili”.
Per il segretario il nuovo Piano “non dovrà servire semplicemente a rendere edificabili terreni agricoli ma a ben altro.
Terremo certamente in considerazione le esigenze di tutti – aveva detto riferendosi agli attivisti del Comitato per la casa – poi però dovremo compiere le scelte nell’interesse della collettività, non degli interessi particolari. Le logiche del passato hanno portato al vigente Prg, un modello che mi auguro tutti vogliano superare”.
La Tribuna