Il residente ha chiesto consiglio sul gruppo facebook ‘Occhi su San Marino’.
Il trucco è ormai vecchio ma qualcuno ci casca ancora.
Proprio ieri un cittadino sammarinese si e? trovato nella casella di posta elettronica una mail proveniente dalla ‘Telecom’ con allegata una falsa bolletta telefonica da 374,09 euro.
Nella mail si legge che l’utente ha “un grande debito” con la compagnia telefonica da saldare entro il 31 marzo e l’intestazione della bolletta e? una replica fedele (o quasi) di un documento ufficiale della compagnia telefonica.
Il cittadino sammarinese nel dubbio si e? subito rivolto al gruppo facebook ‘Occhi su San Marino’ dove ha raccolto suggerimenti utili a non farsi fregare da questi sedicenti truffatori digitali.
Ma lo scopo principale non e? farsi pagare l’importo in oggetto.
I pirati informatici, spesso, attraverso l’apertura del link “riepilogo importi fattura” cercano di carpire dati sensibili o inserire un virus nel computer, per poi chiedere un riscatto per finti anti-virus.
Tecnicamente il raggiro viene definito phishing, piu? semplcemente una truffa informatica, per reperire dati come codici di conti bancari.
Ma aprendo gli allegati il pericolo e? che il computer venga infettato e bloccato da un virus.
Il trucco consiste nel fingere maxi-cifre da pagare e cosi? l’utente, arrabbiato, apre il link.
Si tratta di una attivita? illegale che sfrutta una tecnica di ingegneria sociale: il malintenzionato effettua un invio massivo di messaggi di posta elettronica che imitano, nell’aspetto e nel contenuto, messaggi legittimi di fornitori di servizi; tali messaggi fraudolenti richiedono di fornire informazioni riservate come, ad esempio, il numero della carta di credito o la password per accedere ad un determinato servizio. Per la maggior parte e? una truffa perpetrata usando la posta elettronica, ma non mancano casi simili che sfruttano altri mezzi, quali i messaggi Sms.
Il consiglio e? sempre lo stesso: nel caso vi arrivino strani messaggi per posta elettronica non cadete nella tentazione di aprirli, nel dubbio cestinateli subito onde evitare che il vostro computer venga infettato da qualche malintenzionato digitale.
Ricordate sempre: le cose veramente importanti arrivano sempre per posta cartacea.
MARBO, La Tribuna
