Il problema droga e soprattutto lo spaccio, anche da parte di sammarinesi, è un problema che effettivamente tocca tutti da vicino e sta diventando sempre più il problema principe delle famiglie sammarinesi.
E’ di questa mattina il comunicato stampa della Polizia Civile dove comunica che sono stati sorpresi ben cinque ragazzini di 15 anni con alcool e droga, ed uno di questi addirittura aveva delle piantine di marijuana in casa.
Per molti giovani sono questi i valori.
Ma i falsi insegnanti di regole di vite sbagliate sono intorno a noi. Li conosciamo tutti, li scherniamo ma non facciamo di più. Questi non sono mai stati aiutati dalla società ad uscire da questa loro triste vita viziosa e quindi con il loro esempio stanno ”educando” e portando i nostri giovani su valori sbagliati.
Se la Polizia Civile è quanto mai presente (anche stamane vi è un comunicato di un’operazione conclusa con successo) ci domandiamo tutti che cosa stia facendo la Gendarmeria e soprattutto il nucleo antidroga. Sappiamo che fino a qualche mese fa c’era un solo gendarme, ora non c’è più neppure quello? Anche se il nuovo Comandante , il Generale Alessandro Gentili definisce questo paese come un Paradiso, forse per noi che viviamo San Marino sta diventando sempre più un inferno dato che il problema droga sta assumenti proporzioni enormi.
Ma tutto parte dal rispetto delle regole. Chi sbaglia deve essere punito, anche perché la sua punizione è da esempio per tutti.
Anche gli ultimi fatti di cronaca fanno capire che il problema droga è molto molto sottovalutato.
Mi auspico che a brevissimo venga istituito e riformato il nucleo antidroga della Gendarmeria e che cominci ad operare sul territorio con mano ferma e decisa. Come deve fare.
Anche i cittadini si stanno organizzando e non sarà improbabile che si possa costituire un’Associazione Antidroga sammarinese che sia di supporto sia alle famiglie colpite da questa piaga che alle forze dell’ordine per sconfiggere questa devastante schifezza.
Marco Severini – Direttore del Giornale.sm