In tempi di tasse su terreni, abitazioni e altri immobili (il Consiglio ha appena votato la proroga per l’emanazione del decreto legge delegato sull’imposta patrimoniale sugli immobili), potrebbe esserci qualche furbetto che per il suo bel garage, capanno o anche solo orticello non pagherà nulla.E non perché è riuscito a farne sparire le tracce da mappe e documenti catastali, ma semplicemente perché ha utilizzato dei terreni pubblici.
Stando infatti alle denunce e alla segnalazioni, non mancano affatto in repubblica casi di occupazioni in parte o del tutto non in regola, di suoli e terreni di proprietà dell’eccellentissima Camera. in molti casi si tratta di orti o terreni per colture, per lo più recintati, ma in altri casi, sopra al terreno occupato abusivamente è stato costruito di tutto, da capanni a garage e altro ancora. Per fortuna comincia a crescere sempre di più la sensibilità della popolazione e di fronte a chi sgarra o se ne approfitta, c’è anche di contro chi non sta a guardare e segnala e denuncia gli abusi.
A prendere la parola al riguardo è Augusto Michelotti, consigliere di Sinistra unita ma in questo caso, autore di uno di tali articoli di denuncia nel “Sottobosco”, il periodico edito dall’associazione Micologica. Gli ultimi casi più eclatanti riguardano il parco di Fiorentino, dove all’interno è presente pure il percorso cuore-vita, ma dove sono diverse le realizzazioni ritenute abusive. Nell’articolo si parla di “comportamenti incivili” e di uno Stato “assente” anche “quando le cose sono evidenti, conclamate e sotto il naso di tutti”.
Nell’articolo si legge di come alcuni cittadini siano lasciati liberi di “occupare il suolo pubblico (e quindi di tutti) per farci sopra i propri comodi occupandolo con orti, capanni abusivi, garage più o meno prefabbricati, depositi vari, ecc… senza la benché minima autorizzazio- ne e sottraendo aree verdi pubbliche all’uso e al godimento che potrebbe farne ogni cittadino. Per non parlare – continua l’articolo – dello spettacolo indecoroso che tali interventi truffaldini lasciano”. (…) San Marino Oggi












