I servizi odontoiatrici saranno gratuiti per i portatori di handicap? E cosa prevedono gli accordi tra Iss e cliniche private? Queste ed altre domante sono state poste dai consiglieri di Civico 10 al governo attraverso un’interpellanza depositata la settimana scorsa.
Il protagonista delle domande di Matteo Ciacci e compagni è il servizio di odontoiatria che da quest’anno è stato esternalizzato dall’Iss.
Il movimento ricorda che l’Istituto ha garantito la gratuità delle cure odontoiatriche “solo per minori di 16 anni, pensionati e per gli ospiti delle strutture socio- sanitarie protette e comunque per specifiche patologie citate nella circolare stessa”.
Di qui le richieste di ulteriori chiarimenti. Innanzi- tutto chiedono “se nelle cure odontoiatriche gratuite per gli assistiti aventi diritto siano ricomprese anche quelle per i pazienti con portatori di handicap, diversamente abili, non collaboranti e tutti quelli per i quali necessita un’ambiente assistito”.
Quindi Andrea Zafferani e compagno chiedono se il Governo “non stia pensando di estendere la gratuità delle prestazioni” odontoiatriche a tutti gli assistiti Iss e come “intenderà gestire situazioni in cui servirà l’utilizzo di strumentazione non presente negli studi odontoiatrici convenzionati, viste anche le difficoltà di spostamento per i pazienti di cui sopra, e se prevedrà l’utilizzo delle strutture pubbliche dell’Ospedale di Stato”.
I civici chiedono inoltre “se nelle prestazioni gratuite convenzionabili per gli aventi diritto, sono ricomprese anche le prestazioni legate alla prima visita, all’urgenza, alla soluzione d’urgenza e le indagini diagnostiche per le patologie previste nella circolare”. Infine chiedono di conoscere “nel dettaglio l’accordo sottoscritto dall’Iss con gli studi odontoiatrici convenzionati al fine di chiarire quali prestazioni sono rimaste in regime di gratuità e quali a pagamento al fine di comprendere i cambiamenti sostanziali avvenuti per gli assistiti dopo l’entrata in vigore della nuova procedura”
La Tribuna
