San Marino. Presidente di Banca Centrale. OGGI IL CONGRESSO SCIOGLIERA’ LA RISERVA SUI CANDIDATI. Riccardo Ercoli in pole, forte discussione in maggioranza

San MarinoSarà sciolta oggi la riserva relativamente al candidato che diventerà il prossimo presidente di Banca Centrale.
A tutto ieri pomeriggio la decisione non era ancora stata presa in quanto, all’interno della maggioranza, c’erano due correnti di pensiero che ruotavano, comunque, entrambe intorno al nome di Riccardo Ercoli, docente alla Luiss di Roma e con una lunga esperienza sia a livello di organismi europei che italiani.
Infatti l’idea sarebbe quella di optare per due candidati su tre, nel senso che uno di questi potrebbe poi ricoprire l’incarico di direttore generale, dopo che il governo avrà assolto al compito indicato nel bando internazionale che è quello di trovare quanto prima il presidente.
Le coppie sarebbero composte da Ercoli e Marcello Mentini oppure da Ercoli e Gianfranco Antonio Vento. La figura del docente della Luiss, sarebbe quindi il fulcro attorno al quale ruoterebbe la scelta degli altri due candidati, naturalmente sempre che accettino l’incarico.
Tramontata definitavamente la possibilità di un quarto candidato che era però già molto incerta alla fine della scorsa settimana. Si trattava di un esperto di finanza islamica, di origine egiziana, che aveva il grave handicap di non conoscere affatto la lingua italiana.
Mentini è un professionista che ha fatto parte del Gruppo Intesa Sanpaolo, di Banca Innovazione Infrastrutture e Sviluppo, di Banca Opi.
Vento è docente di Microfinanza, sistemi bancari e finanziari alla Regent University di Londra.
Ercoli è docente alla Luiss di Roma e analista economico presso la Commissione europea.
Tutti con esperienze all’estero e una buona conoscenza di almeno due lingue straniere.
Nel pomeriggio di ieri si sono tenuti anche gli incontri con le forze di opposizione che hanno chiesto un passaggio in Commissione finanze con l’audizione di tutti e tre i candidati alla presidenza, con l’Upr che sollecita l’esame del suo progetto di legge per la modifica di Banca Centrale.
La nomina del presidente di Banca Centrale dovrà comunque essere ratificata dal Consiglio grande e generale ma la maggioranza, anche se l’opposizione dovesse mostrare la sua contrarietà, ha i numeri e il potere di decidere il nome del presidente.
La votazione in Aula avverrà nel primo Consiglio utile di gennaio che dovrebbe tenersi intorno al 20. (…) Il Resto del Carlino