Il 12 maggio, a Firenze, nacque Florence Nightingale, riconosciuta come fondatrice dell’infermieristica moderna. L’obiettivo è di sensibilizzare l’opinione pubblica verso l’importanza di questa figura nell’ambito della sanità mondiale.
Sono stati l’emblema del sacrificio nella lotta alla pandemia da Covid 19, soprattutto nel corso della
prima ondata quando, nella Repubblica di San Marino come in tutto il mondo, si trovarono a gestire
qualcosa di mai visto. Gli infermieri sono stati, con i medici, nella trincea della guerra al virus: li
abbiamo visti esausti, stremati, ma anche protagonisti di selfie e video che servivano a incoraggiare
i pazienti e i loro familiari. E a incoraggiarsi a propria volta. Era quel famoso “andrà tutto bene” che
ha fatto la storia dell’ultimo anno e mezzo. Ed ora sono tra i principali protagonisti della campagna
vaccinale.
La Giornata internazionale dell’infermiere si celebra oggi in tutto il mondo, anniversario della
nascita, a Firenze, di Florence Nightingale, riconosciuta come fondatrice dell’infermieristica
moderna, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica verso l’importanza di questa figura
nell’ambito della sanità mondiale.
“Riteniamo doveroso rivolgere un ringraziamento speciale a tutte le infermiere e tutti gli infermieri
dell’istituto per la Sicurezza Sociale – dichiara il Direttore Generale ISS, Alessandra Bruschi a
nome del Comitato Esecutivo – per il loro lavoro, con l’auspicio che questo fondamentale ruolo sia
sempre più valorizzato”.
Roberto Ciavatta (Segretario di Stato alla Sanità): “Gli infermieri, come ricordato un anno fa dal
Direttore Generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, sono
la spina dorsale di qualsiasi sistema sanitario. Con più infermieri operativi nelle corsie degli
ospedali, infatti, migliora l’assistenza e si registra un calo del 7% nelle possibilità di morte del
paziente e di riammissione in ospedale dopo un precedente ricovero. Lo ha dimostrato un corposo
studio pubblicato su The Lancet. Questa giornata è un’occasione per ringraziare, una volta di più,
tutto il personale dell’Istituto Sicurezza Sociale dell’Ospedale di Stato della Repubblica di San
Marino per il profuso impegno di questi mesi”.