San Marino. Ogni promessa è debito, caro correntista non rassegnato … di Barbara Tabarrini

Le telefonate continuano ad arrivare.
Inevitabile.
Al bar per il caffè, con il giornale poco lontano ti avvicinano i conoscenti e gli amici, qualcuno ti porta il quotidiano come trofeo, senza pietà, con quella foto di qualche anno fa, magari macchiata di caffé con un pezzo di pasta sopra.
Buon segno, significa che è letto da molti.
Ammetto una debolezza.
Ho fatto la prova di inserire una foto dell’altro giorno.
Le ho messe a fianco in redazione, sul pc e quatta quatta ho scelto quella meno recente, insomma lasciare stare il mondo come stava. Impietosa differenza. Prometto di ritentarci, nel frattempo ricordatevi com’ero.
‘Barbara tutti questi giri di parole.
Scrivi che stiano un po’ buonini finché non viene risolto il caso Asset.
Eticamente parlando si prendono o meglio si acquisiscono le cose così? E le si vendono? E’ proprio necessario? La gente cara Barbara non dimentica.
Lascia stare, scrivilo chiaramente, fammi questo piacere, chi ha ragione dal punto di vista giuridico è meno importante. Sentenze del Tribunale e la commissione politica di inchiesta sulle banche sottolineano che Asset Banca non doveva essere chiusa e il Cda di Cassa guarda esclusivamente all’eventuale titolarità, con possibilità di revocatoria come dici tu?
Ma è un autogol di immagine.
Che figura è perdonami?
Ma chiamati fuori cara Cassa, aspetta, congela ma non vendere magari se aspetti guadagni di più ridandola ai soci..
poi Barbara mi dici che Villa Filippi è il tentativo meno importante, mi parli di Asset Sg, di una palazzina a Dogana comprata da un’altra banca.
Ma scrivi che non si fa eticamente una cosa del genere dai..scrivi.. scrivi.. domani,
come al solito, ti leggerò.
Ti bado… mi fai questo regalo? Ma come si fa.. Hai perso il lavoro, la banca, ti dicono che è tutto illegittimo e questi vendono ciò che era tuo?
Non passa Barbara, moralmente non passa, e credo che non porti fortuna a chi fa questi blitz.
Ma chi autorizza queste cose?
I sammarinesi hanno la memoria dell’elefante.
Ah volevo dirti, visto che me lo hai chiesto cambiala quella foto.
Sei più bella adesso’.
Eccoti il regalo caro correntista deluso e ancora non rassegnato, che hai patito tanto. Ogni promessa è debito. A proposito.. grazie ora ho più forza a cambiare la foto.
Speriamo di farcela!
Barbara Tabarrini