San Marino, “Oltre la Cura”: Emozione e partecipazione. Associazione Oncologica raccomanda: la persona al centro di ogni terapia

È stata una serata intensa e ricca di emozioni quella promossa dall’Associazione Oncologica Sammarinese (A.O.S.) con il sostegno del Lions Club San Marino, dedicata al tema dell’umanizzazione della medicina. L’iniziativa, dal titolo “Oltre la Cura”, ha voluto mettere al centro il valore delle persone, dei loro sentimenti e della loro esperienza di vita nei percorsi di malattia e guarigione.

L’appuntamento, patrocinato dalla Segreteria di Stato alla Sanità, ha rappresentato un momento di riflessione condivisa sul significato più profondo del prendersi cura, andando “oltre” la dimensione scientifica della terapia per restituire spazio all’ascolto, all’empatia e al sostegno psicologico.

Dalle parole dei sanitari intervenuti è emersa una visione di medicina integrata e consapevole, capace di guardare al malato non solo come paziente, ma come individuo portatore di emozioni, paure e speranze. Un approccio che dà pieno valore all’aspetto umano della cura, favorendo il dialogo continuo tra medici, operatori sanitari, pazienti e volontari.

“Umanizzare la medicina – è stato sottolineato durante l’incontro – significa saper costruire un percorso in cui la relazione diventa parte della terapia. L’ascolto, la vicinanza, la capacità di trasmettere fiducia e normalità sono strumenti fondamentali per accompagnare chi sta affrontando una malattia difficile.”

Sul palco si sono alternati numerosi professionisti dell’Istituto per la Sicurezza Sociale, tra cui il Direttore Generale Claudio Vagnini e il Direttore Sanitario Alessandro Bertolini, insieme al dottor Leonardo De Meo e alle dottoresse Beatrice Biagioni, Federica Bianchi, Katia Pagliarani e Carlotta Santelmo.

La giornalista Sara Bucci ha guidato la serata con sensibilità e attenzione, raccogliendo le intense testimonianze di chi sta affrontando un percorso oncologico: Daniela Fusconi, Sarah Taddei e Carla Zavoli hanno condiviso con il pubblico le proprie esperienze, regalando momenti di profonda commozione e grande forza umana.

Gli interventi hanno ricordato anche l’importanza del volontariato come presenza attiva accanto alle persone malate e alle loro famiglie, pilastro indispensabile per mantenere vivo il legame tra ospedale, comunità e solidarietà.

A conclusione dell’incontro, la presidente dell’Associazione Oncologica Sammarinese, Maria Grazia Angeli, ha ringraziato tutti i relatori e il numeroso pubblico presente, sottolineando “quanto sia essenziale continuare a parlare di umanità, di ascolto e di cura integrale, perché solo guardando la persona nella sua totalità possiamo davvero dire di aver fatto bene il nostro lavoro”.