San Marino. Morte Luciano Perfetto. Gli atti tornano in istruttoria.

tribunaleUlteriore udienza ieri mattina per il processo che tratta dell’omicidio colposo del 46enne pugliese Luciano Perfetto.

Gli atti sono ritornati in istruttoria perché c’è da capire se colui che portava il muletto, al momento della morte del pugliese che morì perché colpito da una reggetta di metallo, di una balla di lana, rotta durante un operazione di scarico, tale Antonio Rancato fosse dipendente o un lavoratore autonomo. Circostanza quest’ultima che scagionerebbe il titolare della Tra.Ma. Albino Perina da ogni responsabilità e di fatto uscirebbe dal processo.

Il rapporto di collaborazione con Tra.Ma. è stato acquisito dalla magistratura solo ieri, per questo gli atti sono stati rimandati in istruttoria.