San Marino. Oms: verso la “Carta di San Marino” per la salute nei piccoli stati

Due giorni di lavori sul titano alla presenza di ministri e direttori generali di Andorra, Cipro, islanda, Lussemburgo, Malta, Monaco e Montenegro.

Si chiama “health 2020” ed è un programma dell’Organizzazione mondiale della sanità in vista del 2020. Ma presto potrebbe essercene uno specifico con capofila San Marino che riguarda tutti i piccoli paesi, cioè quelli con meno di un milione di abitanti, che nel mondo sono la maggioranza.

Intanto si inizia con quelli europei che per due giorni, da oggi, si riuniscono a San Marino per un meeting che rappresenta non un congresso ma una vera e propria piattaforma da sviluppare che terminerà domani con la stipula di una “carta di San Marino”, una sorta di linee guida che saranno sottoscritte dai vari paesi aderenti.

Si incomincia con 8 piccoli Stati d’Europa (Andorra, Cipro, Lussemburgo, Malta, Monaco, Montenegro e appunto San Marino) che aderiscono all’Oms (manca il Liechtenstein che ancora non vi aderisce ma potrebbe rientrarvi in seguito) e potrebbe poi essere estesa.

Un evento che segna l’avvio di una collaborazione tra i Paesi europei più piccoli sul fronte della salute dei propri cittadini. Come luogo per la due giorni, il Titano, grazie alla Fondazione Ente Cassa di Faetano, ha scelto Villa Manzoni, dove ieri si è tenuta la conferenza stampa di presentazione alla quale era presente anche Erio Ziglio direttore dell’Ufficio europeo per gli Investimenti per la salute e lo sviluppo dell’Organizzazione mondiale della sanità, assieme al segretario di Stato per la Sanità, Francesco Mussoni, e il direttore dell’Authority sanitaria, Andrea Gualtieri. “San Marino – spiega Gualtieri – si è impegnato a sviluppare politiche della salute coerenti con l’Oms e questo meeting è il punto di partenza per definire, insieme ad altri piccoli Stati, le priorità, ragionando sul nuovo programma regionale europeo Health 2020”.

L’obiettivo dell’evento, in sintesi, é quello di implementare l’accordo siglato da tutti e i 53 Stati europei (che comprendono anche Turchia e Israele) aderenti, attraverso un quadro di riferimento comune per i più piccoli. Per Ziglio, quella che si apre oggi non è una semplice conferenza: “È il lancio di una cooperazione – spiega – e di una piattaforma di sviluppo per i Paesi di piccole dimensioni”. Il presupposto di Health 2020, chiarisce, è che malgrado le differenze di dimensioni, numero di abitanti, Pil, i Paesi europei siano uniti per promuovere la salute e ridurre le iniquità. A riguardo, sottolinea, non esiste una letteratura di studi sui piccoli Paesi e il meeting sammarinese rappresenta un occasione unica per costruirla, “ha quindi – evidenzia – una rilevanza politica e scientifica”. Infine, “I piccoli Paesi – conclude – possono insegnare qualcosa a quelli più grandi e non possono più essere a margine delle discussioni”. (…)

San Marino Oggi